ISABELLA PIACERI
Cronaca

Nota commerciante di Viareggio speronata da un tir in autostrada: “Sono viva per miracolo”

L’incidente è avvenuto all’uscita Interporto verso Bologna. Il racconto di Beatrice Bertuccelli, molto conosciuta in città: “La cosa grave è che l’autista è scappato”

La Polizia stradale sta indagando per ricostruire l’identità dell’autista del camion che ha speronato l’auto della commerciante

La Polizia stradale sta indagando per ricostruire l’identità dell’autista del camion che ha speronato l’auto della commerciante

Viareggio, 13 febbraio 2025 – Nota commerciante di Viareggio speronata da un tir sull’autostrada: “Sono viva per miracolo”. Beatrice Bertuccelli, titolare di un noto negozio di abbigliamento ed accessori del centro, in via Cesare Battisti, è stata protagonista di una brutta storia che, per fortuna, è finita bene. Lo racconta anche sui social, mostrando il braccialetto del ricovero all’ospedale Versilia, dove martedi sera le hanno eseguito gli accertamenti di prassi accertando ematomi sulla parte sinistra del corpo. Non ha riportato ferite gravi e può dirsi miracolata. “Ero con un’amica che ha cercato di fotografare la targa – assicura – Il tir andava a velocità molto elevata. Ho suonato forte il clacson, ma niente”. Beatrice Bertuccelli, molto conosciuta in città, è stata speronata da un enorme camion mentre percorreva l’autostrada verso Bologna all’uscita ‘Interporto’ alla guida della sua vettura, un’Audi: il fatto grave è che il grosso mezzo, che le ha letteralmente sfondato la fiancata dell’auto, nemmeno si è fermato a soccorrerla e ad accertarsi se fosse viva o ferita. Ovviamente la donna ha avvertito la Polizia stradale non appena si e’ ripresa dallo shock dell’urto.

“Oggi un tir sull’autostrada per Bologna mi ha speronato e distrutto una fiancata della macchina – ha raccontato su Facebook Beatrice Bertuccelli –. Siamo vive per miracolo, ma la cosa grave è che l’autista è scappato . Ringrazio Dio, perché poteva andare molto peggio, ma spero che lo trovi presto la Polizia, perché in giro la gente è pazza e va tolta dalla guida”. Beatrice, mamma di tre figli e già nonna, si dedica a famiglia e lavoro da sempre. E’ abituata a viaggiare anche da sola in auto e a percorrere l’autostrada spesso per motivi di lavoro, spostandosi in aziende da cui acquista abiti e accessori per la sua boutique. “Non so come non sia potuto accadere il peggio” conclude.

Dalla matricola del tir con una marca specifica, fotografata dall’amica subito dopo l’incidente e dalle telecamere, la Stradale dovrebbe risalire all’autore anche perché il mezzo porta il nome di un’azienda. La targa non si vede nella foto a causa dell’alta velocità tenuta dal guidatore. La vicenda, che ha lasciato Beatrice Bertuccelli in preda a paura e sgomento, adesso è nelle mani dell’autorità, che cercherà di rintracciare l’autista del tir.