REDAZIONE VIAREGGIO

Lo schianto sulla Variante, fuori pericolo le bambine. L’abbraccio della comunità

Stanno meglio le due figlie della coppia dopo il tragico incidente sull’Aurelia dove hanno perso la vita Mame Badiane Thioune, e la piccola Sokhna Thioune. “Preghiamo per le vostre anime, che possiate svegliarvi in paradiso”

L'incidente mortale sulla Variante Aurelia a Viareggio (foto Aldo Umicini)

L'incidente mortale sulla Variante Aurelia a Viareggio (foto Aldo Umicini)

Viareggio, 31 dicembre 2024 – Non si ferma il dolore per la tragedia che ha spezzato la famiglia senegalese, nella giornata di domenica, che si stava recando a Bergamo per festeggiare la fine dell’anno. Il loro viaggio era iniziato a Santa Croce sull’Arno, doveva essere un giorno felice, sarebbero andati a rivedere amici e parenti, ma il percorso si è drammaticamente interrotto sulla variante Aurelia. Sull’auto presa a noleggio si trovavano moglie e marito, due figli e la nipotina, figlia del fratello della donna. All’altezza di Viareggio Sud, davanti alla macchina fa ingresso un’utilitaria guidata da un quarantenne viareggino. L’impatto è violento. E nello scontro la macchina con la famiglia senegalese, residente a Santa Croce, si ribalta.

La donna e la nipotina di 8 anni vengono sbalzate dall’abitacolo. Mame Badiane Thioune, di 47 anni, mamma di due figli, è morta sul colpo. L’uomo, Meissa Mbaye di 51 anni, preso dalla disperazione, ha fermato il traffico e ha chiesto a due automobilisti di portare la nipote, Sokhna Thioune, 9 anni, in ospedale insieme a una delle due figlie, senza aspettare l’ambulanza. E così le due cuginette sono state caricate su due auto private che le hanno portate al pronto soccorso dell’ospedale Versilia. Ma, purtroppo, per la piccola Sokhna Thioune non c’è stato niente da fare, e si è spenta una volta arrivata all’ospedale. Non sembrano, al momento, in pericolo di vita le due figlie della coppia, entrambe ricoverate insieme al padre Meissa.

Nel frattempo, da subito, sono iniziate le verifiche e gli accertamenti delle forze dell’ordine, che stanno cercando di fare chiarezza sull’accaduto, ricostruendo con precisione il momento dell’impatto. La prima a intervenire è stata la Polizia Municipale, che ha anche cercato di ripristinare la circolazione, visto che la strada è rimasta a lungo bloccata. Prosegue anche il lavoro della Procura di Lucca, in attesa degli atti del Comando di Viareggio. Al momento potrebbe essere indagato solo il conducente, Meissa Mbaye, anche se una volta ottenute le relazioni sarà possibile fare maggior chiarezza sulla vicenda. Sono stati sequestrati entrambi i mezzi, anche se non dovrebbe essere nominato un consulente e non dovrebbe essere svolta l’autopsia sui cadaveri della donna e della bambina. In questo modo, anche la restituzione delle salme potrebbe avvenire in tempi rapidi.

La famiglia Mbaye da molti anni vive a Santa Croce ed è ben integrata. Come ogni fine anno erano diretti a Bergamo dove vivono altri loro parenti. Il marito, Meissa, rimasto illeso nell’incidente, ha lavorato a lungo in conceria e da alcuni anni è titolare di un’attività di import export con il Senegal. Appresa la notizia i responsabili delle comunità senegalesi di Santa Croce e Pisa hanno immediatamente raggiunto Viareggio per stare vicino a Meissa e ai suoi familiari.

“Ancora una volta nello stesso anno, la nostra comunità é di nuovo colpita – scrivi Doudou Dia, presidente associazione Co.s.San (Comunità senegalesi Santa Croce) –. La morte, nella sua espressione più crudele ha di nuovo falciato una vita in tenera età e quella di una mamma non ancora quarantena. Che accanimento!!! Non abbiamo finito di asciugare le nostre lacrime per la piccola Mame Diarra (scomparsa a seguito di un terribile incendio nella sua abitazione ndr) ed eccoci qua a dover ripetere gli stessi gesti, gli stessi rituali e preghiere. Possa quest’ anno finire in fretta!!! Che possiate svegliarvi in paradiso!! La purezza dei vostri cuori rende ancora più pesante le nostre perdite. Preghiamo perché le vostre anime riposino in pace nell’eternità!! Amen!!!”

ia.na.

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