Viareggio, 26 agosto 2024 – “Ero in bicicletta e quella macchina mi ha superato. Andava fortissimo e gliel’ho anche urlato a squarciagola di andare piano...". "Li ho visti uscire dalla macchina e si sono buttati su una panchina della Passeggiata, non credo che il conducente abbia subito realizzato che cosa aveva appena fatto". Ecco i frame del prima e del dopo attraverso le testimonianze della gente. Nel mezzo a questi due frammenti di vita spericolata, c’è quella vissuta e spezzata di una giovane madre di 46 anni.
Moreno era in bicicletta e pedalava in via Leonardo da Vinci poco prima dell’impatto mortale. "Quell’auto mi ha superato a velocità sostenuta, facendomi barcollare. Li ho mandati a quel paese. Mi sembrava che fossero almeno in quattro". Circostanza questa confermata anche da altri testimoni che hanno riferito le loro versioni agli agenti della polizia municipale. L’auto, dopo l’impatto, ha proseguito la corsa verso i viali a mare, inseguito anche da alcuni passanti. Quando il conducente ha fermato l’auto, un centinaio di metri dopo l’impatto, ormai era troppo tardi. "Ne ho visti scendere quattro – ha detto un testimone – solo che due si sono subito allontanati a piedi. Sembrava che avessero tutti bevuto. Soprattutto il conducente". Che è stato poi trovato e identificato dai vigili urbani.
Resta lo sconcerto e lo sconforto per una giovane madre che non c’è più. E la rabbia per un incrocio che i residenti definiscono maledetto. Teatro di almeno tre incidenti mortali negli ultimi anni. E di tanti altri incidenti di minor rilevanza. "Ne succedono troppi – dicono – non è possibile ignorare il problema e la pericolosità dell’incrocio". Pur regolato da uno stop, comunque ben visibile, sulla via Leonardo. "Ma probabilmente – fanno notare in molti – le auto transitano a velocità sostenuta su via Leonardo e immaginano che lo stop sia sul viale a Mare. Come accade anche in via Zara all’incrocio con via Buonarroti. Vediamo se c’è voluto un altro morto perché qualcuno intervenga". Qualche settimana fa, infatti, i residenti della zona, stufi del ripetersi di incidenti a qualunque ora del giorno o della notte, hanno iniziato una raccolta di firme da consegnare in Comune e al comando della Municipale. Si chiede l’istituzione di dossi o l’installazione di un semaforo lampeggiante in modo da rendere l’incrocio più visibile. Certo è che se ti metti alla guida da ubriaco, ogni accorgimento e ogni dispositivo di sicurezza diventa superfluo.