Paolo Di Grazia e Daniele Mannocchi
Cronaca

Due famiglie distrutte. "Perché proprio a loro?"

Genitori, parenti e amici al capezzale dei due ventenni in attesa di notizie. La loro storia ha commosso l’intera città che adesso spera in un miracolo

Il drammatico incidente in Darsena (foto Umicini)

Il drammatico incidente in Darsena (foto Umicini)

Viareggio, 6 luglio 2023 – Ore di ansia. E di angoscia. Per due famiglie, il cui orologio della vita si è fermato a quelle maledette 11,30 di martedì mattina. Quando la bici elettrica di Leonardo ed Emma è andata a sbattere contro una moto in via dei Pescatori.

Da quel momento i familiari e i parenti più stretti sono a Pisa, all’ospedale Cisanello, aggrappati a una speranza, sia pure flebile, flebilissima. Restano là, in attesa di notizie.

Senza neppure la possibilità di stare accanto ai loro figli, tenerli per mano, far sentire la propria voce. Restano in silenzio, gli sguardi persi nel vuoto, senza voglia di parlare, né di cercare un perché a una disgrazia del genere. Anche perché in una vicenda del genere non c’è una spiegazione.

Leonardo ed Emma si battono per restare in vita con la forza dei loro vent’anni. Con una città intera col fiato sospeso. In ansia per la loro sorte. Gli amici piangono, si abbracciano. Cercano di consolarsi gli uni con gli altri.

"Perché è toccato proprio a loro? Era così bello vederli insieme", dicono con un filo di voce rotto dal pianto. Qualcuno ricorda i momenti belli passati insieme. I ricordi che si affastellano. E che, oggi, fanno piangere e sorridere allo stesso tempo.

Una coppia perfetta, belli come il sole. Leonardo ed Emma condividevano tante passioni insieme, a iniziare dalla musica. Ma soprattutto condividevano il grande amore per la vita, così pieni di energia, di sogni e di aspettative.

Così spensierati, come solo a venti anni si può essere. Martedì mattina stavano andando al mare insieme. In darsena, come mille altre volte. Ignari di quello che poteva capitare loro di lì a poco.

Quel terribile incidente ha choccato quanti hanno assistito alle operazioni di soccorso. Ha choccato i soccorritori stessi. E anche, ovviamente, il conducente della moto coinvolta nella caduta dei ragazzi. L’incidente ha anche riproposto il tema della sicurezza della via dei Pescatori, transitata da chi va al mare o da chi entra e esce dai cantieri della nautica. In tanti lamentano che manca una segnaletica adeguata, che la velocità dei veicoli, alle volte, è eccessiva. Ma sono tutti aspetti che, forse, non hanno avuto un incidenza con quanto successo a Leonardo ed Emma.

Che adesso sono là, a Cisanello, in sala di rianimazione. In condizioni disperate. Ma ancora accanto l’uno all’altra, quasi a suggellare un’unione terrena che non vuole essere spezzata. Non lo vogliono loro, non lo vogliono i familiari. E non lo vuole l’intera comunità di Viareggio che spera in un miracolo.

Paolo Di Grazia

Daniele Mannocchi