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Il picco dell'influenza è atteso per Natale, i medici consigliano di vaccinarsi per arginare la propagazione del virus
Viareggio, 7 dicembre 2024 – Il conto alla rovescia per il picco influenzale che ogni anno accompagna le festività natalizie è agli ultimi granelli della clessidra. La necessità della vaccinazione è fondamentale. E quando si parla di campagna vaccinale il riferimento va alla tutela della salute di ciascuno di noi con maggiore attenzione alle persone fragili, anziani e bambini, e chi soffre di patologie particolari. Quale scenario caratterizza Viareggio e la Versilia per quanto riguarda i più piccoli: la Nazione si è affidata a Luigi Gagliardi, primario al Versilia.
“Le proiezioni nazionali nelle quali Viareggio e la Versilia rientrano i dicono che siamo vicini al picco influenzale, atteso tra Natale e Capodanno. Prima dela epidemia del l Covid il picco influenzale arrivava dopo, entro febbraio. E sempre dalla proiezione nazionale, nella quale si rispecchia lo scenario del nostro territorio, l’andamento rispetto allo scorso anno è leggermente più basso”, Luigi Gagliardi, responsabile dell’unità operativa di pediatria del Versilia dal 2003, capodipartimento materno infantile Asl Nord-Ovest dal 2022, esperienza professionale e altrettanta passione, traccia il quadro della situazione che questo anno per i più piccoli in Toscana presenta una novità : il vaccino influenzale nella fascia di età compresa tra i 2 e i 6 anni non è più iniettivo, attraverso una puntura, ma è uno spray nasale. Una modalità più moderna che mette meno timore nei più piccoli.
Come sta andando il trend?
“ Nessun allarmismo a oggi: nessun ricovero in ospedale per influenza. E questo è un dato positivo. Siamo anche in contatto con la clinica pediatrica di Pisa. Caso mai si riscontra nei bambini un aumento di casi di febbre e fatica respiratorie dovute al virus del raffreddore. Anche per questo motivo l’appello che mi sento di fare alle famiglie è vaccinate i bambini”.
Quali sono i gli aspetti positivi questa scelta?
“Vaccinare i nostri bambini significa tutelare la loro salute e la salute delle famiglie, perché i bambini trasmettono la sindrome influenzale ai grandi. Fanno da moltiplicatore del virus influenzale, cosa che non accadeva per il covid. Si calcola che se riuscissmo a coprire il 70% dei bambini i con il vaccino, la epidemia influenzale sarebbe in proporzioni minore o si radicherebbe con una percentuale minima”.
Per vaccinare i bambini a chi si devono rivolgere le famiglie?
“Ai pediatri”
La novità di questo anno è Il vaccino spray.
“Questo anno anche la Regione Toscana ha investito in questa nuova modalità vaccinale già diffusa in altre zone. E’una modalità aerea. In prativa uno spray nasale che può essere utilizzato dai 2 ai 6 anni . E’ un vaccino molto moderno con effetti collaterali lievi e che presenta una efficacia maggiore. Ricordo, però, che anche la classica puntura oggi non deve spaventare i bambini e le mamme perché il dolore della iniezione è pari a 0. Faccio un esempio è più probabile che un bambino senta dolore perché giocando si chiude il dito in un cassetto rispetto all’ago della puntura per il vaccino”
Per incoraggiare i più piccoli e le famiglie alla vaccinazione i pediatri si sono attrezzati anche con l’attività ludica durante la somministrazione?
“La pediatria moderna ha adottato una prassi e una mentalità all’avanguardia che coinvolge gli ospedali. Il gioco è una fase importante e quindi ecco che ai bambini vengono dati gadget o diplomi per alleviare le fasi di cura e rendere l’ambiente ospedliero più consono alla loro età e meno preoccupmate.
Come sta sta andando il numero dei bambini vaccinati?
“La campagna, partita a ottobre, sta andando bene: la percentuale di bambini vaccinati è nettamente superiore rispetto allo scorso anno. Fondamentale per questo risultato è anche la corretta informazione”.