Inquinamento in mare da petrolio e paraffina, maxi esercitazione a Viareggio

Un test internazionale che coinvolge Italia, Francia e Principato di Monaco

Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin

Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin

Viareggio, 26 maggio 2024 – Il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha organizzato per il 28 e 29 maggio, nell'ambito dell'accordo “Ramoge” tra Italia, Francia e Principato di Monaco per la conservazione dell'ambiente marino, un'esercitazione internazionale antinquinamento denominata RamogePol Versiliana 2024, al largo delle coste di Viareggio, in stretta collaborazione con il Segretariato Ramoge e con la Guardia costiera.

L'obiettivo è testare con il massimo realismo l'organizzazione, il coordinamento e la prontezza di risposta all'inquinamento. Saranno per questo coinvolti numerosi attori nazionali e internazionali e impiegate le più avanzate tecnologie e i mezzi di risposta: satelliti, droni, navi, aerei ed elicotteri specializzati nelle attività antinquinamento, per un totale di ventidue mezzi.

"L'Italia - afferma il ministro Gilberto Pichetto Fratin - è lieta di organizzare, due anni dopo l'esercitazione a Imperia, questa importante operazione internazionale, che consente di sperimentare la nostra risposta comune a un inquinamento a mare e sulla costa. L'Italia e i nostri partner Ramoge possono contare su grandi professionalità e servitori dello Stato che sanno intervenire nelle situazioni più complesse. Difendere il mare, prezioso e fragile scrigno di biodiversità - conclude Pichetto - è una priorità assoluta”.

Martedì 28 alle 15.30 avrà inizio l'esercitazione, con un'allerta e relativo scambio di messaggistica, mentre mercoledì 29 verranno avviate le vere e proprie operazioni di disinquinamento: a partire dalle 8 e fino alle 16 quella a mare, dalle 14 per quattro ore quella a terra. Un debriefing è atteso nella mattinata di giovedì 30 al Centro Congressi «Principino eventi» di Viareggio.

Verrà simulato un doppio inquinamento marino, da prodotto petrolifero e da paraffina: saranno dunque subito attivati i piani della Capitaneria di Porto di Viareggio, del Mase e quello internazionale RamogePol. Nella risposta in mare saranno coinvolti i mezzi aero-navali nazionali ed internazionali, oltre all'impiego di droni. Per l'Italia, parteciperà il Mase con il mezzo della Castalia S.C.p.A., la Guardia Costiera, la Marina Militare, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e ARPA Toscana. Ci saranno i mezzi di Francia e Principato di Monaco e una nave dell'Emsa (European Maritime Safety Agency).