
Il momento in cui la Mustang invade la ciclopista (a destra) sfiorando il pedone
Pietrasanta (Lucca), 20 febbraio 2022 - Il filmato dura pochi secondi, ma rende bene l’idea dei pericoli creati per sé e per gli altri da un automobilista in fuga dopo non essersi fermato a un posto di blocco della polizia municipale. Immortalato dalla telecamera, si vede il bolide, una Mustang, superare un’auto sulla destra all’altezza delle strisce davanti al terminal bus, sull’Aurelia, per poi invadere la ciclopista e sfiorare un pedone. Mettendo così in fila una sequela di violazioni che gli costeranno carissime: sanzioni per 3mila euro, patente che sarà revocata dal prefetto, auto sequestrata e confiscata perché priva di assicurazione, e per questo già sotto sequestro, e una possibile denuncia.
I fatti risalgono alla tarda mattinata di giovedì, con la Mustang che non si è fermata all’alt della polizia municipale sulla provinciale Vallecchia. Da lì la fuga lungo via San Francesco, sottopasso Avis e Aurelia in direzione Viareggio, con la pericolosa manovra sulla ciclopista. Dal controllo nella banca dati nel frattempo era emerso che per quel veicolo era pendente un sequestro amministrativo a causa dell’assenza di polizza assicurativa. Ulteriori accertamenti hanno poi consentito al comando di individuare il parcheggio privato, nel centro storico, dove era stata lasciata l’auto e di rintracciare il proprietario, un 40enne pietrasantino.
Un’altra risposta è arrivata inoltre dal sistema di rilevamento delle targhe, i cui dispositivi hanno evidenziato ben 50 passaggi dall’inizio dell’anno da parte del potente mezzo nonostante non potesse circolare a causa del sequestro. A conclusione dell’intervento della municipale, il 40enne è stato quindi raggiunto da pesanti sanzioni e la Mustang, dopo il primo sequestro dell’ottobre 2021, è stata di nuovo sottoposta al sequestro finalizzato alla confisca da parte dello Stato e al trasferimento in una depositeria convenzionata. Per questa violazione sarà come detto la prefettura a revocare la patente al 40enne, il quale rischia anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale essendosi dato alla fuga.