Intelligenza Alternativa. I robot dei Lebigre sono più umani di noi

Corinne: "Le macchine un giorno svilupperanno sentimenti razionali per ricordarci che dobbiamo riscoprire sentimenti, libertà e creatività".

Intelligenza Alternativa. I robot dei Lebigre sono più umani di noi

Intelligenza Alternativa. I robot dei Lebigre sono più umani di noi

Continuare a recitare un ruolo da protagonisti, proprio nel ventennale della Ballerina (al secolo "Scusate se ci divertiamo, balla che ti passa") che rivoluzionò il mondo del Carnevale trasformando i figuranti, da attori passivi della sfilata a veri protagonisti della stessa. Sempre attenti alle novità e sempre sensibili ai cambiamenti sociali, i Lebigre-Roger presentano "Svegl-I.A. Una storia semifantastica di Intelligenza Alternativa". "In una delle tante riunioni di squadra che facciamo – racconta Corinne Roger caposquadra, nonché madre di quei talenti che rispondono al nome di Elodie, Benjamin e Sebastian – è venuta fuori l’esigenza di parlare dell’uomo; dell’uomo dei nostri tempi sempre più avvezzo all’utilizzo della tecnologia, al punto quasi da diventarne dipendente, e dell’uomo del futuro prossimo, magari nello specifico quello di un mondo post-atomico, che rischierà sempre più di assopirsi lasciando che sia l’intelligenza artificiale a prenderne il posto".

"Questo è il senso della nostra allegoria – sottolinea ancora Corinne – I robot diverrano quasi più umani dell’uomo stesso e chissà che non possano anche provare emozioni e sentimenti. Del resto non basta vivere passivamente e respirare per definirsi uomo, il vero uomo è colui che riesce a difendere la propria libertà e non si stufa di assecondare la propria creatività, la propria curiosità e la propria intraprendenza. Magari, un giorno, saranno proprio le macchine, sviluppando una intelligenza alternativa, a ricordarci di essere/restare umani, facendoci riscoprire l’umanità perduta. Per questo abbiamo preso spunto anche dalla poesia intitolata “If“ del poeta inglese Joseph Rudyard Kipling".

Da un punto di vista strutturale, una figura umana se ne sta assonnata su un grande televisore, con la testa su un comodo cuscino. Di fianco al lui un enorme robot, alto fino a 10 metri, con un libro in mano. "Sia quello del robot che quello dell’umano, che alzerà il proprio busto da una posizione orizzontale ad una verticale – sottolinea Corinne – saranno movimenti complessi. Il robot avrà in mano proprio un libro con la poesia di Kipling". Di dimensioni più ridotte, circa 5 metri, gli altri tre robot. "Uno terrà sulla mano una farfalla, simbolo dell’effimero, uno una sveglia, proprio per dare il senso del tempo che passa, ed uno annaffierà una piantina, e non è detto che non lo faccia veramente....".

Sarà il solito nutritissimo e coinvolgente gruppo di maschere, 150, ad animare a terra la costruzione, capitanate da Benjamin. Sul carro non ci sarà Luca Bassanese ("Ma il legame con lui è sempre solidissimo e non è detto che non venga a trovarci..."). Al posto del cantautore le musiche mixate dai dj Guido Sacchelli e Max Schiavone. Fanno parte della squadra dei Lebigre-Roger: Massimiliano Marmugi, Duilio Pasquinucci, Lorenzo Paoli, Michele Longoni, Morgana Galleni e Sonia Bartali.

Sergio Iacopetti