REDAZIONE VIAREGGIO

Intelligenza artificiale e prematuri

L'utilizzo dell'intelligenza artificiale e di strumenti di assistenza medica permette di ridurre la mortalità infantile nei neonati prematuri. Un'applicazione sviluppata da un team italiano offre un sistema di reti neurali e machine learning per valutare il rischio di mortalità.

"Lottare contro la mortalità infantile è possibile anche grazie all’applicazione dell’intelligenza artificiale e di strumenti che assistono i medici nell’identificare accuratamente i fattori di rischio nei neonati prematuri". Luigi Gagliardi, direttore del dipartimento materno infantile dell’Azienda USL Toscana nord ovest, ha illustrato al Forum Risk Management di Arezzo, che si è svolto nei giorni scorsi, lo sviluppo di “PISA” (Preterm Infants Survival Assessment), un’applicazione progettata e sviluppata da un team italiano del dipartimento di Informatica dell’università di Pisa (sotto la guida del professori Alessio Micheli e Davide Bacciu, in collaborazione con i neonatologi dell’ospedale Versilia, Giulia Placidi e lo stesso Gagliardi) e che sfrutta il sistema delle reti neurali e tecniche di machine learning per stabilire il rischio di mortalità nei bambini nati prematuri.