MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Intossicato dal monossido. Morto muratore di 64 anni

L’uomo è stato ritrovato ormai privo di vita nel bungalow dove viveva da solo

Il bungalow sotto sequestro

Il bungalow sotto sequestro

Era da almeno un paio di giorni che non lo vedevano uscire con la sua bicicletta. Troppo, comunque abbastanza per temere il peggio. Andrea Corrieri faceva il muratore, ed era solito – d’estate come d’inverno – svegliarsi presto la mattina e pedalare per andare a lavoro. Ma la sua bicicletta è rimasta lì, legata, per due giorni e due notti, vicino al bungalow dove l’uomo viveva, da solo, ormai da una decina d’anni. Siamo in via dei Comparini a Bicchio, praticamente affacciati sul padule in un’area artigianale.

Così, mercoledì sera, un vicino ha cominciato a preoccuparsi. Ha chiesto lì intorno, tra i residenti di quel villaggio a pochi passi dal lago, se qualcuno avesse visto Andrea. Ma non ha trovato conferme. Poi ha provato a bussare alla porta di legno, senza ricevere alcuna risposta. E a quel punto, trovando le chiavi poggiate vicino all’ingresso, ha deciso di entrare nell’abitazione.

L’uomo, 64 anni, era riverso a terra nella stanza da bagno. E così (intorno alle 21.45) sono stati allertati i soccorsi. Ma non c’è stato niente da fare: Corrieri, 64 anni, era già morto. Probabilmente a causa delle esalazioni di monossido di carbonio, scaturite dal malfunzionamento – questa l’ipotesi avanzata dei vigili del fuoco – di una stufetta alimentata a Gpl che la vittima aveva acceso per riscaldarsi in queste notte gelide. Non si è accorto di niente, e quando l’aria del bungalow si è saturata di gas – inodore, incolore, insapore e tossico – ha perso i sensi. Senza avere neppure il tempo di chiedere aiuto.

Sul posto, oltre all’ambulanza inviata dal 118 e ad una squadra del distaccamento viareggino dei vigili del fuoco, che hanno appurato la presenza di monossido di carbonio, è intervenuta anche una volante del Commissariato. Su ordine della Questura di Lucca il bungalow dove viveva Corrieri è stato posto sotto sequestro, per consentire gli agenti di procedere con le verifiche necessarie per appurare cosa abbia causato quelle esalazioni micidiali.

E resta un profondo sgomento nella piccola comunità che vive nei bungalow di via dei Comparini. Dove Corrieri, padre di un ragazzo che risiede a Roma, viene descritto da tutti come un uomo gentile e molto generoso. Che non si risparmiava quando qualcuno gli chiedeva aiuto, per piccoli lavoretti o commissioni: "Un uomo per bene, andato incontro ad una tragedia".

Martina Del Chicca