Bob Krieger
Versilia 10 maggio 2020 - Era innamorato della Versilia Bob Krieger, uno tra i più affermati fotografi ritrattisti internazionali morto improvvisamente a 84 anni a Santo Domingo dove era stato bloccato dal lockdown mentre era in vacanza, ospite di amici. Stava per rientrare a Milano e a giugno sarebbe tornato sicuramente a Forte dei Marmi che adorava e che è stata per lunghissimi anni la meta delle sue lunghe estati. Bob, italianissimo (anche se era nato ad Alessandria d’Egitto e il cognome non lo faceva capire) amava la classicità del Forte paradiso naturale e le sue giornate estive erano fatte di riti imperdibili: la gita con una bici personale un po’ stravagante, il bagno al mare, le conversazioni in spiaggia con gli amici. La Versilia l’aveva scoperta quando ci fu la consacrazione nel periodo che portò la moda italiana in cima al mondo. Un fotografo appassionato e instancabile, Krieger, che si era legato al boom delle griffe made in Italy e a una personalissima e riconoscibile idea di ritratto. Incarnò l’immagine di rinascita di un Paese capace di esprimere quella feconda stagione di successi dell’Italian Style nel mondo, che va dagli anni Sessanta sino agli anni Novanta. Il Forte glielo avevano decantato Giorgio Armani e Gianni Agnelli dei quali era il ritrattista personale. Ma indimenticabili sono le sue foto in bianco e nero di personaggi famosi: da Bill Gates a Silvio Berlusconi, da Carla Fracci a Valentino, Carlo Azeglio Ciampi, Charlotte Rampling, Miuccia Prada, Indro Montanelli. Sue alcune copertine iconiche di «Time», a partire da quella storica di Giorgio Armani incoronato definitivamente come re della moda mondiale.
Krieger era cordiale, discreto, quasi schivo. Un autentico personaggio come conferma Daniela Viacava che lo accoglieva ogni estate nel suo Hotel California a Roma Imperiale. “Voleva sempre la stessa camera, mangiava pochissimo e sempre in hotel. Del Forte era sinceramente innamorato ed era pieno di energia”. Anche Daniela Broch, titolare di notissimi negozi di moda nella Perla, apprezzava il maestro. “Un uomo adorabile che avevo conosciuto quasi per caso ma da lì è nata un’amicizia vera”. Come quella col bio architetto versiliese Tiziano Lera. “Piango Bob con il quale ho realizzato due progetti bellissimi: il piano di recupero della Versiliana per il quale con noi ha lavorato lo scultore Vito Tongiani e quello delle cave delle Apuane come cattedrale di una bellezza che tutto il mondo ci invidia. Purtroppo i progetti giacciono in un cassetto ma anche Krieger era convinto che le potenzialità del nostro territorio fossero immense”.