Il suo colore preferito è il bianco, il bianco di una tela sulla quale riscrivere la sua nuova vita; quella che sta affrontando con coraggio, entusiasmo,e forza dopo aver sconfitto l’intruso.
La patologia oncologica comparsa all’improvviso nella sua vita in un momento importante e significativo: era diventata mamma di una bambina di sei mesi, Cara, che oggi ha tre anni. Valentina Montani, 38 anni, massese, abita a Bonascola e attuamente lavora in una scuola di Viareggio, è moralmente una delle testimoni sul territorio apuoversiliese della Giornata Mondiale contro il cancro. E’stata curata al day hospital di Carrara, primario Andrea Mambrini, e accolta e coccolata dal personale medico e sanitario capitanato da Roberta Crudeli che è anche presidente dell’Associazione Il Volto della Speranza. Valentina Montani, un compagno Francesco, due figli Toma s 19 anni, Cara, la piccola di casa, da un anno è fuori dalla malattia e racconta alla Nazione la sua esperienza e il suo sogno cassetto: la realizzazione sul territori odi un centro sportivo per le donne che hanno subito un intervento chirurgico o che sono “inciampate “ nella patologia oncologica e si sono rialzate. Il messaggio di Valentina Montani è di speranza, coraggio. E guarda al futuro.
Quando si è accorta che qualcosa non andava bene?
"Ero diventata mamma per la seconda volta. Stavo allattando e mi sono accorta che al seno c’era qualcosa che non andava, una presenza estranea. Sono operatrice sociosanitaria, ho capito subito".
Valentina Montani non si è persa d’animo, ha affrontato la situazione, ha incontrato sul suo cammino medici di grande professionalità, la dottoressa Manuela Roncella, di fama nazionale, il reparto di oncologia di Andrea Mambrini, con Chiara Iacconi, e tutto il personale.
Quale è stata la parola che la ha spinta a lottare?
"Resilienza. Ho avuto accanto la mia famiglia, mia sorella Veronica, il mio compagno Francesco, Tomas. E tutti insieme siamo usciti fuori dal tunnel".
Cosa è cambiato nella sua vita?
"Tutto. E’stata una rinascita: le cose che prima della malattia mi sembravano in un certo modo alle quali davo un peso sproporzionato, oggi mi sembrano bazzecole. I valori sono diversi. Ho anche cambiato lavoro sono assistente per disabili in una scuola di Viareggio dove sono entrata a settembre grazie alla cooperativa di Vittorio Vado in palestra. E dall’esperienza dello sport è nato questo segno realizzare un centro sportivo per chi ha superato la malattia oncologica".
Valentina ha raccolto insieme a Daniele Tarantino 1000 firme per il registro tumori. E’una leonessa, del resto il leone è il suo segno zodiacale.
Maria Nudi