Un’altra piccola "rivoluzione" attende il vecchio municipio di piazza Matteotti. Dopo essere stato quasi interamente svuotato degli uffici comunali, trasferiti nella nuova sede distaccata all’ex ospedale "Lucchesi", lo storico immobile presto accoglierà non solo il riqualifcato Archivio storico ma anche la biblioteca comunale "Carducci", attualmente ospitata al primo piano del complesso del Sant’Agostino. La decisione è stata annunciata sabato scorso dal sindaco e assessore alla cultura Alberto Giovannetti durante la presentazione della rivista "MdB" realizzata per il 40° anniversario del Museo dei bozzetti, anche se è presto per delineare una tempistica ben precisa. Restano quindi due certezze. La prima è quella di un potenziamento della vocazione culturale del glorioso municipio, che a livello amministrativo è rappresentato ormai dalla sola sala consiliare. L’altra è che, con questo annuncio, tramonta l’ipotesi di uno spostamento della biblioteca nell’ex Casa di riposo, dietro il Sant’Agostino, oggi sede della comunità terapeutica "La Rocca" in convenzione con l’Asl.
"In questi ultimi anni la biblioteca è cresciuta tantissimo – ha spiegato il primo cittadino – trasformandosi da sala studio e lettura in una delle stazioni più vivaci e partecipate del nostro sistema cultura. Una vitalità che, per continuare a esprimersi e crescere ancora, riteniamo abbia bisogno di spazi diversi: il palazzo comunale, dove avrà sede anche il museo dell’Archivio storico, secondo noi è la soluzione ideale in quanto si pone come una sorta di cerniera tra i due poli culturali che stanno nascendo alle porte del centro storico, ossia l’ex Camp e il Museo Mitoraj". Il progetto c’è e in linea generale è stato approvato anche dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio: a grandi linee assegna alla biblioteca gli spazi ex-Urp e quelli dove si trova ancora l’ufficio anagrafe, destinato come gli altri a trasferirsi nella sede municipale distaccata di via Capriglia. Di conseguenza, le sale del Sant’Agostino oggi occupate dalla biblioteca accoglieranno nuovi allestimenti del Museo dei bozzetti. "Questa operazione – conclude Giovannetti – ci permetterà così di portare alla luce altre opere che, per mancanza di spazio, non riusciamo a offrire agli occhi dei nostri cittadini e visitatori".
Daniele Masseglia