Gli Archivi Alinari sono uno dei giacimenti di documentazione fotografica più rilevanti per la storia della fotografia, non solo italiana. La loro lunga vita ha origine nel 1852 a Firenze, nello stabilimento fotografico considerato il più antico al mondo, quello di Giuseppe, Leopoldo e Romualdo: i Fratelli Alinari. Nel corso degli anni, durante i diversi cambi di proprietà, l’archivio si è accresciuto, anche attraverso acquisti e donazioni, raggiungendo la consistenza di oltre 5 milioni di beni fotografici.
È divenuto pubblico nel 2019 grazie all’acquisizione della Regione che oltre ad averlo salvato dalla dispersione, nel 2020 ha creato la Fondazione Alinari per la Fotografia, per la sua gestione, conservazione e valorizzazione. Il patrimonio è composto da materiali fotografici, documenti, una ricca biblioteca specializzata, apparecchiature fotografiche, attrezzature storiche da atelier, corredi e strumenti che testimoniano in vario modo l’uso e la pratica della fotografia. Il pezzo più antico dell’archivio è un raro e prezioso dagherrotipo del 1841 che ritrae una suggestiva immagine di Firenze sotto la neve. Appartiene a un fondo di oltre 3000 oggetti, quello degli Unicum, che è stato di recente interamente valorizzato anche grazie a restauri condotti con la collaborazione dell’Opificio delle Pietre Dure. L’obiettivo principale della Fondazione è infatti quello di restituire alla fruizione pubblica questo importante e unico patrimonio museale, archivistico e bibliografico, attraverso ricerche, campagne di restauro, nuove catalogazioni e digitalizzazioni, mostre e iniziative pubbliche.
Tra le attività più importanti che la Fondazione intende sviluppare nei prossimi anni vi è quella dell’educazione al patrimonio, con attività educative e formative per diversi pubblici e con l’istituzione di un servizio educativo. Sono già state realizzate iniziative per famiglie presso la sede operativa di Villa Fabbricotti a Firenze ed inoltre si è collaborato alla proposta di attività rivolte a bambini e bambine della Fondazione Cr Firenze, organizzate in occasione della mostra “Fotografe! Dagli Archivi Alinari a oggi” presso Villa Bardini-Firenze, e che si sono avvalse della collaborazione dei volontari della Associazione Fotonomia aps. Archivi e collezioni sono conservati presso il deposito di Art Defender a Calenzano, in attesa del recupero degli spazi presso la Ex Scuola Marescialli in Santa Maria Novella, che è stata individuata quale sede.
Sul sito della Fondazione catalogo online, in continuo aggiornamento, permette di scoprire tantissime immagini, tra cui testimonianze uniche della storia, dell’arte e del paesaggio del nostro paese, e consultare interi fondi.