REDAZIONE VIAREGGIO

La città di una volta nelle foto Alinari. Altro scatto in regalo con La Nazione

Le immagini della nostra storia da riscoprire per festeggiare insieme ai lettori i 165 anni del quotidiano

La città di una volta nelle foto Alinari. Altro scatto in regalo con La Nazione

Autore non identificato, Viale Carducci con l’Hotel Kursaal, Viareggio, ante 1919, Archivi Alinari

Gli Archivi Alinari sono uno dei giacimenti di documentazione fotografica più rilevanti per la storia della fotografia, non solo italiana. La loro lunga vita ha origine nel 1852 a Firenze, nello stabilimento fotografico considerato il più antico al mondo, quello di Giuseppe, Leopoldo e Romualdo: i Fratelli Alinari. Nel corso degli anni, durante i diversi cambi di proprietà, l’archivio si è accresciuto, anche attraverso acquisti e donazioni, raggiungendo la consistenza di oltre 5 milioni di beni fotografici.

È divenuto pubblico nel 2019 grazie all’acquisizione della Regione che oltre ad averlo salvato dalla dispersione, nel 2020 ha creato la Fondazione Alinari per la Fotografia, per la sua gestione, conservazione e valorizzazione. Il patrimonio è composto da materiali fotografici, documenti, una ricca biblioteca specializzata, apparecchiature fotografiche, attrezzature storiche da atelier, corredi e strumenti che testimoniano in vario modo l’uso e la pratica della fotografia. Il pezzo più antico dell’archivio è un raro e prezioso dagherrotipo del 1841 che ritrae una suggestiva immagine di Firenze sotto la neve. Appartiene a un fondo di oltre 3000 oggetti, quello degli Unicum, che è stato di recente interamente valorizzato anche grazie a restauri condotti con la collaborazione dell’Opificio delle Pietre Dure. L’obiettivo principale della Fondazione è infatti quello di restituire alla fruizione pubblica questo importante e unico patrimonio museale, archivistico e bibliografico, attraverso ricerche, campagne di restauro, nuove catalogazioni e digitalizzazioni, mostre e iniziative pubbliche.

Tra le attività più importanti che la Fondazione intende sviluppare nei prossimi anni vi è quella dell’educazione al patrimonio, con attività educative e formative per diversi pubblici e con l’istituzione di un servizio educativo. Sono già state realizzate iniziative per famiglie presso la sede operativa di Villa Fabbricotti a Firenze ed inoltre si è collaborato alla proposta di attività rivolte a bambini e bambine della Fondazione Cr Firenze, organizzate in occasione della mostra “Fotografe! Dagli Archivi Alinari a oggi” presso Villa Bardini-Firenze, e che si sono avvalse della collaborazione dei volontari della Associazione Fotonomia aps. Archivi e collezioni sono conservati presso il deposito di Art Defender a Calenzano, in attesa del recupero degli spazi presso la Ex Scuola Marescialli in Santa Maria Novella, che è stata individuata quale sede.

Sul sito della Fondazione catalogo online, in continuo aggiornamento, permette di scoprire tantissime immagini, tra cui testimonianze uniche della storia, dell’arte e del paesaggio del nostro paese, e consultare interi fondi.