DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

La città piange Roberto Nardini. In prima linea contro le dipendenze

Lo storico presidente del Gruppo Sims aveva 87 anni. L’ex sindaco Mallegni: "Ha raddrizzato tante vite"

Roberto Nardini e la moglie Egizia Viti fondarono il Gruppo Sims nel 1986

Roberto Nardini e la moglie Egizia Viti fondarono il Gruppo Sims nel 1986

È stato 30 anni in prima linea per salvare più vite possibili dal tunnel della tossicodipendenza. Rivoluzionando le terapie con un approccio più moderno e facendo diventare Pietrasanta un crocevia delle ricerche medico-scientifiche. Da un po’ di tempo aveva deciso di riposarsi a causa anche di acciacchi che purtroppo ieri hanno avuto il triste epilogo: Roberto Nardini, storico presidente del Gruppo Sims (Studio intervento malattie sociali), si è spento a 87 anni all’ospedale "Versilia".

Un’istituzione in ambito sociale: è questa la definizione che ha fatto il giro della città insieme alla brutta notizia. Nardini, bancario con esperienze in campo medico, abitava a Pontaranci con la moglie Egizia Viti, ex vice sindaca nella giunta Nicolai. Fondarono il Gruppo Sims nel 1986 insieme a Icro Maremmani, Mauro Cirillo e Francis Dinelli. Erano gli anni delle stragi di giovani a causa di eroina e Aids. Mise in piedi il Progetto comunità aperta (Pca), oggi guidato da Luca Bonci con sede in via Stagi, modernizzando le terapie a base di metadone per la riduzione del danno e il contrasto alla tossicodipendenza. Fu un precursore e fu insignito della medaglia d’oro della Croce Rossa oltre a ricevere il premio "Dole & Nyswander" nel ’94 a Washington. E poi la mensa sociale, il progetto "serre" in Versiliana e i convegni al teatro comunale alla presenza di luminari di fama mondiale. "Era un caro amico – scrive il senatore ed ex sindaco Massimo Mallegni – che ha speso tutta la sua vita aiutando gli altri. All’inizio non si andava d’accordo, essendo lontani anche politicamente. Ma mi ha insegnato tanto e quando ho potuto l’ho aiutato nella sua missione di alleviare la pena e la malattia di tante persone. Ha lavorato con passione ed entusiasmo per ’raddrizzare’ vite malandate. Mi fece capire la necessità di investire in quel campo: il Pca è stato un esempio, una tutela, una presenza mirata a curare persone malate. L’uso del metadone, la vigilanza nelle strade, l’aiuto psicologico ai bisognosi hanno fatto la differenza. Mi mancherà tanto".

I funerali di Nardini, che oltre alla moglie lascia la figlia Francesca (l’atro figlio Carlo è morto anni fa) e i nipoti Caterina e Cristiano, non sono stati fissati.