La città si tinge di rosa. Partenza di tappa al Giro. Arriva l’ufficialità. Ecco tutti i dettagli

Supervisori dell’organizzazione già all’opera per i sopralluoghi del caso. La data dovrebbe essere il 20 o il 21 maggio, dopo la crono Pisa-Lucca. L’ipotesi sul tavolo è una parata in Darsena e in Passeggiata, poi il via.

Ormai è diventato il segreto di Pulcinella. Anche se manca l’ufficialità degli organizzatori Rcs (la presentazione ufficiale è prevista per il 12 novembre), per il terzo anno consecutivo – dopo essere rimasta praticamente alla finestra per 40 anni – Viareggio sarà una sede di tappa del prossimo Giro d’Italia.

Ospiterà una partenza come un anno fa – a Torre del Lago, destinazione Rapolano Terme – e non di arrivo come nel 2023, quando sui viali a mare, con traguardo in piazza Mazzini, in una giornata di pioggia intensa, si impose a sorpresa il danese Magnus Cort Nielsen.

Per il 2025, la tappa con il via da Viareggio porterà i girini a Castelnuovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia. Una curiosità storica: dal Comune emiliano, erano originari molti pastori (alcuni poi si sono ‘legati’ al territorio locale mettendo su famiglia) che all’inizio del secolo scorso e anche nell’immediato dopoguerra facevano la transumanza verso Camaiore, Massarosa e in generale la zona montana della Versilia.

La presenza in città nei giorni scorsi dei dirigenti di Rcs, con sopralluogo in Darsena, non era dunque una manovra diversiva o una gita di piacere: erano a tastare il terreno per trovare l’area idonea per allestire il villaggio di partenza che deve avere particolari caratteristiche di sicurezza (per i corridori) e di godibilità dello spettacolo (per il pubblico). Ma non sono da escludere altre soluzioni visto che il Comune vuole giustamente cogliere l’occasione per presentare al meglio le zone ‘in’ della città: non è neppure da escludere il raduno di partenza in Darsena, vicino ai cantieri, una parata sui viali a mare, poi la partenza effettiva di fronte alla Cittadella del Carnevale, con deviazione verso la via di Montramito, attraverso la ‘bretellina’ di Bonifica made in Salt. Ipotesi plausibile visto che la planimetria della tappa prevede l’ascesa del monte Pitoro da Stiava, lungo la via del Piantaneto, la prima ascesa – così ricordano gli storici – affrontata nella sua carriera da professionista dal compianto ‘pirata’ Marco Pantani, visto che debuttò al gran premio ‘Città di Camaiore’ del 1992.

La tappa Viareggio-Castelnuovo ne’ Monti dovrebbe essere in calendario il 20 o 21 maggio, visto che il 18 la corsa rosa entrerà in Toscana con la tappa Gubbio-Siena e il giorno dopo – a meno che non sia previsto il riposo – verrà disputata la gara a cronometro da Lucca a Pisa, con arrivo in Piazza dei Miracoli. Poi fuoco alle polveri di Viareggio. Come accade da tre anni, da quando l’assessore allo sport Rodolfo Salemi ha trovato... un ‘Virgilio’ (e un lasciapassare universalmente vidimato nel mondo del ciclismo) che gli ha indicato la retta via per arrivare nella stanza dei bottoni del Giro d’Italia.

Rotto il ghiaccio, grazie a Giovanni Fontanini, già presidente nazionale degli organizzatori delle gare di ciclismo, dopo la prima semina, Salemi ha saputo raccogliere i frutti e irrobustire i contatti. E non è ancora finita...