
Federico Barsanti in scena nei panni del suo personaggio, la «Signora Porzia»
Nel camerino prima di andare in scena e diventare la Signora Porzia anzi essere Porzia, Federico Barsanti mentre si trucca è da solo, ma nel cuore e nell’animo si fa spazio Porzia, la dea Porzia che dal mondo ultraterreno arriva tra gli Umanoidi. E quando Porzia è sul palcoscenico diventa la voce della speranza e trasporta gli spettatori in una sorta di seduta terapeutica collettiva dove si ride e dove si piange, ma soprattutto dove si vive la magia del teatro. Sono spettacoli sul filo del rasoio, nei quali Federico Barsanti, che ha ideato Porzia nel 2012, prende gli spettatori per mano, perché la missione di Porzia è curare gli umanoidi sempre alle prese con problemi e disagi.
"Porzia è figlia di anni di allenamento, di studio e di passione", racconta Federico Barsanti mentre sfoglia l’album dei ricordi. I suoi occhi azzurri sono gli stessi occhi di Porzia spalancati sul mondo come per il primo spettacolo.
Chi è Federico Barsanti?
"Sono un regista, uno scrittore e un docente di teatro: nel 1995 è nato il Piccolo Teatro Sperimentale e se ho realizzato questo sogno, che avevo fin da adolescente, è stato possibile grazie a Raffaella Panichi, 88 anni, un’attrice romana di grande talento che, negli anni Novanta aveva Il PiccoloTeatro della Versilia. Nel 1995 mi ha passato la mano ed è cominciato il mio percorso e nel 2012 è nata Porzia".
Quanto di Federico Barsanti c’è in Porzia?
"Tutto e niente. Secondo me il teatro è lo strumento con il quale ognuno di noi si guarda dentro e guarda il mondo Porzia svolge questo ruolo. Porzia è figlia della commedia dell’arte, mi fa pensare ad un’altra maschera iconica, Arlecchino".
A proposito di teatro lei ha una scuola di recitazione?
"Sì con diverse sedi: Viareggio, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Massarosa dove insegno e organizzo corsi per bambini e adulti. Un percorso per conoscersi e per chi lo desidera salire sul palco per farne una professione".
Federico Barsanti si ‘dimentica’ di dire che dalla sua scuola è passata Veronica Lucchesi volto del gruppo musicale ‘La Rappresentante di Lista’, Teresa Cinque, Virginia Bocelli, la figlia adolescente di Andrea Bocelli, e la lista degli altri allievi importanti è molto lunga".
Se non avesse fatto teatro quale era il piano B?
"Avrei fatto il viaggiatore".
A chi deve dire grazie?
"A mia moglie, a mia figlia Beatrice attraverso la quale vedo le mie fragilità".
Poeti preferiti?
"Alda Merini, Giorgio Caproni, Sergio Corazzini e infine Pier Paolo Pasolini".