Non è andato a buon fine l’incontro che si è tenuto lunedì in municipio per discutere della situazione abitativa di una famiglia di Quiesa a rischio sfratto: una madre con quattro figli, due dei quali minorenni, che oggi dovranno lasciare la casa in cui vivono. Non è stato possibile raggiungere un accordo che permettesse alla famiglia di guadagnare un po’ più di tempo. E così oggi l’ufficiale giudiziario sarà arriverà a Quiesa e l’immobile rientrerà nella disponibilità della proprietaria.
Ma la famiglia, per fortuna, non si troverà dall’oggi al domani senza un tetto sulla testa. Un parente ha messo a disposizione un’abitazione nella quale la famiglia traslocherà, anche se potrà rimanervi soltanto per qualche mese. Che comunque potrebbe essere sufficiente a trovare un’altra sistemazione, o quanto meno ad attrezzarsi: sia la madre che i due figli più grandi hanno un lavoro, e la speranza è che possano trovare la strada per garantirsi un posto dove stare con continuità. Il Comune aveva provato a prospettare una soluzione alternativa, ma stanti le disponibilità dell’ente si sarebbe trattato di un buco tappato solo a metà, dal momento che avrebbe consentito solo alla madre e a uno dei figli minorenni di potersi spostare in una stanza di proprietà comunale. La partita, per il momento, è chiusa. Ma non in modo definitivo.
RedViar