MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

La fiction tv: "Champagne" fa discutere

La mitica Bussola? Una capanna di legno. Il famoso cartellone che campeggiava sul viale a mare delle Focette promozionando il...

La mitica Bussola? Una capanna di legno. Il famoso cartellone che campeggiava sul viale a mare delle Focette promozionando il...

La mitica Bussola? Una capanna di legno. Il famoso cartellone che campeggiava sul viale a mare delle Focette promozionando il...

La mitica Bussola? Una capanna di legno. Il famoso cartellone che campeggiava sul viale a mare delle Focette promozionando il calendario degli appuntamenti colmo di star? Un pezzo di legno tutto diverso da quello che era nella realtà. La fiction dal titolo ‘Champagne’ sulla vita di Peppino Di Capri andata in scena lunedì sera su Rai1 fa molto discutere, soprattutto da noi. Gli ascolti sono andati bene perché lo share è stato del 25,1 con 4 milioni e 240 mila spettatori. Ma sui social è una valanga di critiche e in Versilia la fiction è piaciuta a pochi. Perché i riferimenti al nostro territorio sono rarissimi e poi rappresentati in modo discutibile. Il grande Sergio Bernardini, che scovò il giovane Peppino a Roma, lo portò alla consacrazione alla Bussola che non era certo la baracca di legno apparsa in tv con un cartellone scritto alla meglio e un minuscolo parcheggio coperto da un canniccio. Nelle scene girate sul mare si vede chiaramente che non siamo in Versilia perché al largo spunta la sagoma di un’isola che tutti hanno pensato sia l’Elba. E quindi le riprese sono state probabilmente effettuate sul litorale maremmano. La storia musicale è passata in secondo piano, quella dei fatti citati non è precisa. Si parla di Roberta - la modella che è stata anche la moglie di Peppino dopo un matrimonio glamour che andò in scena proprio a Focette - che perde i soldi alla roulette di un casinò che da noi non c’era. In realtà le versioni riportate da quarant’anni dicono che li avrebbe persi a carte. Molti hanno commentato che si è trattato di un lavoro televisivo fuori contesto e che almeno all’esterno le riprese potevano essere realizzate alla Bussola, dalla regista Cinzia Torrini che tra l’altro è fiorentina.