Non c’è casa di viareggini senza quei coccetti in terracotta, dipinti bianco e macchiati di verde. Quelli che di tanto in tanto tornano in tavola, con l’olive all’ora dell’aperitivo o per il pinzimonio quando l’aria comincia a scaldarsi. Sono il tesoro di qualche “Fiera del ciottorino“ passata, prezioso ricordo di una tradizione che a Viareggio si tramanda da cinquant’anni.
Era il 1974 quando, su impulso del Comitato Vecchia Viareggio, nacque questa festa. "Allora – ricorda Franco Paladini, oggi presidente del Comitato e all’epoca giovane volontario al seguito del padre Luciano – l’idea era restituire alla città un’occasione di incontro per celebrare la patrona, e venne deciso di farlo recuperando un momento tipico del finire dell’Ottocento. Quando piazza Santa Maria era il primo sbocco di Viareggio; e qui – prosegue – si tenevano i classici mercati del baratto. Di animali, fiori, prodotti della terra e... ciottorini".
Così – sul solco di quel vecchio mercato – da oggi e fino al 25 marzo, giorno dell’Annunziata, la piazza sotto la Torre Matilde torna ad accogliere la sua fiera. Con il classico stand delle terracotte, le giostre, i tavoloni in legno dove i bambini delle scuole potranno dipingere il loro ciottorino. E ancora “L’arca dei bomboloni“ di Francesco e Federico Bertilotti e il bancone con i dolci della tradizione: dalla pasimata alla torta di riso e semolino fino ai panini di neccio. E da quest’anno anche la torta di pepe alla camaiorese. Sarà presente la “Crea“, con le creazioni del Capannone, e un’area creativa organizzata con il sostegno di Kartè dove ogni pomeriggio, dalle 14.30 alle 18, verranno proposti laboratori artistici. L’immancabile libreria viareggina ospiterà gli autori della città, e le presentazioni dei libri viareggini come quello scritto da Giampaolo Ghilarducci e dedicato proprio alla storia della Vecchia Viareggio in programma il 24 marzo.
La fiera entrerà nel vivo il 23, 24 e 25 marzo, quando lungo la via Regia sarà allestito il classico mercatino dell’artigianato. "Il 25 marzo – prosegue il presidente Paladini – la pinetina Genovali ospiterà gli animali della fattoria didattica dell’oratorio di Santa Rita. E sarà anche il giorno dedicato alla premiazioni". Durante la cerimonia - condotta da Daniele Maffei – sarà consegnato il “Ciottorino d’oro“, dedicato a persone che senza troppo clamore si sono impegnate a tenere vive le storie di Viareggio; il “Premio Riccardo Biagini“ per la miglior locandina che diventerà manifesto della prossima edizione, e il “Premio Roberta Bartali“, al miglior ciottorino dipinto. Sarà presente in piazza anche il labaro del Comune con una rappresentanza dell’amministrazione, "che ringraziamo, in particolare gli assessori Mei e Meciani, per tutto il sostegno".