PIETRASANTA
Parafrasando Branduardi, alla fiera di Vallecchia per due banchi il caso scoppiò. Il flop del tradizionale evento di Santo Stefano, con gli ambulanti che alle 17 hanno chiuso tutto e non scartano l’idea di riconsegnare le licenze, si è trasformato in una querelle politica. Pur smentendo gli operatori sull’esito della fiera, la giunta annuncia modifiche alle tariffe. È il Pd, con la segretaria Claudia Dinelli e il segretario del circolo centro-collina Sando Donadel, a chiedere un cambio di passo sia per Vallecchia che per il mercato del giovedì in piazza Statuto.
"Da un lato – scrivono – c’è un eccesso di mercatini estemporanei sempre più presenti e ingombranti tali da creare problemi ai negozi. Dall’altro abbiamo l’abbandono dei mercati tradizionali, inclusa ’Marina in fiore’, lasciati a se stessi senza una minima idea di progettualità, programmazione e promozione. Non chiediano un marchio come avvenuto altrove, ma l’amministrazione dica cosa sta facendo per garantire la sostenibilità e promozione dei mercati storici. L’economia è da anni in profonda crisi: un’amministrazione che si vanta di essere solida e finanziariamente attrezzata non può lasciare che tutto passi senza agire in maniera concreta. Ci mettiamo a disposizione delle categorie per raccogliere le loro proposte". L’intervento del vice sindaco e assessore alle attività produttive Francesca Bresciani non si fa attendere. A partire da Vallecchia. "Non abbiamo mai abbandonato la fiera – scrive – e alta è l’attenzione sulla frazione. L’anno scorso c’è stato un bando per migliorare e ampliare l’offerta e alcuni espositori hanno aderito con entusiasmo. Quest’anno, oltre ai nuovi concessionari, sono stati aggiunti alcuni posti alla spunta, allestiti spazi per animali e carrozze e in zone come via Pilli, rimaste deserte nelle ultime edizioni, abbiamo organizzato un mercato collaterale con prodotti diversi rispetto ai concessionari. Nei prossimi anni sarà oggetto di attenzione anche la tariffa, ma mi risulta che sia andato tutto bene: il Comune ha fatto tutto quello che poteva per migliorare la fiera". Infine piazza Statuto: "Gli uffici stanno già lavorando su alcune richieste di miglioramento. Ma se alcuni espositori vorranno restituire le licenze vorrà dire che dovremmo rivedere l’intero assetto. Cercherò un confronto con l’associazione, dal momento che mi risulta l’esatto contrario".