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“La fine di maggio“, esordio di Nicola Rinaldi

Giovane cantautore e produttore, è alla sua nuova pagina musicale ha composto con passione il primo progetto italiano

“La fine di maggio“ segna l’esordio di Nicola Ernesto Rinaldi, cantautore e produttore che, all’alba dei trent’anni, tra il 2020 e il 2021, inizia a lavorare

a questa nuova pagina musicale, componendo e producendo il suo primo progetto in italiano.

Un’idea dai colori accesi e dalle tonalità pop che nasce dall’esigenza del cantautore di esportare la propria voglia di giocare e di mettersi alla prova divertendosi. I brani mescolano musica elettronica e leggera confluendo in un immaginario che richiama il synth pop degli anni 80, piacevolmente inquinato da influenze indie del primo decennio degli anni 2000.

Ispirato simultaneamente alle esigenze del pop contemporaneo italiano, sfocia in un blend liricamente emotivo il cui scopo è quello di invitare l’ascoltatore a lasciarsi andare al proprio passaggio, alla ricerca personale ma anche alla gioia, vivendo appieno se stessi. Di residenza Londinese dal 2012, Rinaldi cresce artisticamente influenzato dalla morfologia sub-culturale inglese esplorando generi come l’indie dei Libertines nella sua fase adolescenziale per poi muoversi verso un mondo meno concreto esplorando generi come l’ambient di Fennesz e Gas, fino all’IDM firmata Warp, sperimentando continuamente alla ricerca della propria identità artistica. Nicola si laurea nel 2019 con il massimo dei voti all’ICMP, Institute of contemporary music performance dove, sotto la guida di insegnanti come Erika Footman e Lorenzo De Feo, affina la sua identità musicale, crescendo come cantautore, performer e produttore.

Scrive, compone e suona con la band Altindie Delivery Office, fra le migliori underground venues di Londra fra cui The Dublin Castle (The Clash, Amy Winehouse, madness), Nambucca( the Libertiens, Mac De Marco, the Wombats) Hope and Anchor (U2, Joy Division), the Shakewelles Arms. Insomma, un avvio promettente.

Isabella Piaceri