DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

La furia dei sindacati: "Le norme oggi ci sono, ma vanno fatte rispettare"

Tuonano Fillea Cgil e Filca Cisl mentre cresce la conta dei lavoratori feriti. Sos di Mattei: "Troppo alta l’età media dei dipendenti, ci sono over 60 sotto il sole".

Una recente manifestazione di protesta dei lavoratori del marmo: appena due giorni fa un incidente mortale in cava a Carrara

Una recente manifestazione di protesta dei lavoratori del marmo: appena due giorni fa un incidente mortale in cava a Carrara

L’ennesimo incidente sul lavoro – il secondo in poche settimane in Versilia, con un morto registrato a Lido di Camaiore – mette sul chi vive i sindacati, che tornano a denunciare la mancanza di controlli nel settore. "Quello dell’edilizia è un comparto martiorato dagli infortuni – la fotografica di Michele Mattei, segretario generale della Fillea Cgil di Lucca – anche mortali o invalidanti. È un fenomeno che fa fatica ad arrestarsi e che a livello nazionale causa tre morti al giorno. Stavolta, per fortuna, è andata bene: abbiamo raggiunto al telefono i lavoratori e non hanno riportato conseguenze importanti. Resta il fatto che in campo edilizio serve la massima attenzione: è un lavoro pericoloso e nei cantiere l’età media è sempre più alta. Ci sono anche degli over 60 che continuano a lavorare sui ponteggi, sotto il sole".

Dal punto di vista normativo, secondo Mattei "le leggi ci sono, ma vanno fatte applicare. Il problema è che manca il personale necessario per i controlli e le ispezioni. Per carità, ci sono anche aziende per bene e non è giusto fare di tutta un’erba un fascio, ma bisogna sottolineare come ci siano imprese un po’ improvvisate, che non fanno un’adeguata formazione del personale. In provincia di Lucca siamo tornati a piangere un morto in un cantiere edilizio: è una cosa che non succedeva da tempo e che deve far riflettere".

I feriti di Forte dei Marmi si sommano al giovane caduto da cinque metri di altezza a Capannori. "Due giornate drammatiche – sottolinea Lorenzo Sichei, segretario generale Filca Cisl – che ci fanno tornare in un balzo mille anni indietro e rappresentano una pesantissima sconfitta per chi, come noi, ogni giorno mette serietà e impegno nella prevenzione. Dobbiamo riconoscere che, dopo un lungo lavoro, oggi le leggi ci sono. La sicurezza viene programmata, puntualmente progettata prima e entra a far parte integrante del cantiere. Evidentemente ci sono storture non degne di un paese civile. La formazione, punto su cui insistiamo da sempre, in certi casi non è così incisiva o così presente, penso anche alla fragilità di quei lavoratori che arrivano da paesi lontani e si trovano a lavorare in particolari situazioni e contesti".

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