La giornata-tipo all’ora di punta. Bussa un utente ogni due minuti

L'articolo analizza l'afflusso al pronto soccorso della Versilia, evidenziando i picchi di accessi e i tempi di attesa per le diverse tipologie di casi. La percentuale di ricoveri è bassa, con la maggior parte dei pazienti dimessi dopo la visita.

La giornata-tipo all’ora di punta. Bussa un utente ogni due minuti

L'articolo analizza l'afflusso al pronto soccorso della Versilia, evidenziando i picchi di accessi e i tempi di attesa per le diverse tipologie di casi. La percentuale di ricoveri è bassa, con la maggior parte dei pazienti dimessi dopo la visita.

Quante persone richiedono le cure del pronto soccorso in una giornata qualunque? Chiaramente, i dati variano a seconda del periodo dell’anno: d’inverno, la media si attesta sui 200 accessi al giorno. A luglio si sale; poi, ad agosto, arriva il picco. Lunedì, ad esempio, hanno bussato in 313: qualche buona decina in più che a Livorno, località di mare al pari della Versilia che, tra l’altro, fa pure capoluogo di provincia. In 70 si sono presentati di notte (tra mezzanotte e le 7, oppure dopo le 20); in 97 nel pomeriggio, tra le 14 e le 20. Ma il dato che salta all’occhio è quello della mattina: tra le 8 e le 14, sono arrivati addirittura 146 pazienti: in pratica, circa uno ogni due minuti e mezzo.

La massa di cure fornita ai pazienti, solo ne 10 per cento scarso dei casi si trasforma in un ricovero. Anche nel caso di urgenze gravi, circa la metà degli accessi si risolve in una dimissione. Nello specifico, per la giornata di lunedì, sono rimaste in ospedale 30 persone su 313, poco meno del 10 per cento. Più o meno una persona su venti se n’è andata prima della visita, o addirittura durante, e in generale l’85 per cento degli accessi si è concluso con le dimissioni, sia da parte del personale medico sia, nei casi più urgenti, volontarie.

Un capitolo a parte lo meritano i tempi di attesa, un tema su cui spesso si addensano le rimostranze dei pazienti. Procediamo per livelli, prendendo a campione ancora una volta i dati di lunedì scorso: i casi d’emergenza vengono trattati con un’attesa media di 5 minuti – in sostanza, il tempo ’tecnico’ per aprire la pratica – e la permanenza in pronto soccorso sfiora le 5 ore. Le urgenze più gravi vengono prese in carico in 10 minuti, a cui seguono quasi 12 ore tra le corsie del reparto d’emergenza. In questo lasso di tempo, sono compresi i temi necessari per elaborare le risposte agli esami cui sono sottoposti i pazienti, dalle analisi del sangue a eventuali radiografie, risonanze e così via. Per le urgenze meno gravi, in media l’attesa della visita dura 65 minuti, e prima di uscire servono circa 5 ore. Per i casi più leggeri, si deve aspettare un po’ di più (70 minuti) ma si viene sistemati in meno di 2 ore. Infine, per i casi non urgenti, sia l’attesa che la visita durano circa un’ora.

DanMan