La grande abbuffata. Ristoranti al completo col boom dei pendolari. Gli alberghi invece no

Da tempo le richieste dalla Toscana centrale hanno esaurito i posti a tavola. Il weekend corto e il clima fanno arrancare le prenotazioni delle camere.

La grande abbuffata. Ristoranti al completo col boom dei pendolari. Gli alberghi invece no

La grande abbuffata. Ristoranti al completo col boom dei pendolari. Gli alberghi invece no

di Daniele Mannocchi

Pasqua da tutto esaurito nei ristoranti. Ma con una variabile: il meteo. Nei ristoranti viareggini, ormai da tempo i posti a tavola per il giorno della resurrezione sono tutti prenotati. E i telefoni continuano a squillare con insistenza. Segno che la giornata fuori porta in Versilia continua a tirare. Solo quella, però. Negli hotel suona una musica diversa: qualche timido approccio – quasi esclusivamente dagli italiani – arriva, ma le previsioni meteo scoraggiano le prenotazioni un po’ più lunghe. Pendolari tanti, turisti meno.

All’osteria Piazza Grande "ormai da tempo siamo sold out – racconta il titolare Giacomo Beconcini –; i clienti? Per lo più gente che viene da fuori, ma c’è anche qualche viareggino. Le prenotazioni sono in linea con gli anni passati. Ormai la Pasqua è un appuntamento atteso dalla clientela". Sulla stessa lunghezza d’onda Leonardo Conti del Trinchetto, in via Fratti. "È tutto pieno da un mese – racconta –; per Pasquetta abbiamo qualche altra prenotazione, mentre sui giorni precedenti, al momento, non c’è niente di particolare da segnalare". Quasi come se le famiglie, con i portafogli alleggeriti dal carovita, dalle bollette e dai mutui schizzati alle stelle, tenessero i cordoni della borsa belli stretti in attesa di fare all in sulle festività. "Natale e Pasqua da qualche anno sono gettonatissime – sottolinea Conti –; quasi come se fosse passata la voglia di cucinare. O magari è valido il detto ’Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi’, e allora che c’è di meglio di una giornata sul mare, specialmente se il tempo regge?". Non a caso, nella maggior parte dei casi dall’altra parte della cornetta c’è una voce con accento dell’entroterra toscano. "La Versilia si conferma attrattiva – conclude il titolare del Trinchetto –; a pranzo da noi, per Pasqua, viene gente da Firenze, Prato, Empoli e comunque da tutto l’entroterra toscano. La cosa che ci rincuora è che ancora oggi, nonostante siamo pieni da un mese, continuano ad arrivare tutti i giorni otto, dieci telefonate per sapere se abbiamo posto. Sarei pronto a scommettere che se avessi 500 coperti, li riempirei tutti senza problemi".

L’aria di festa contagia anche le pizzerie, nonostante la spada di Damocle del meteo. "Il movimento c’è, e pure parecchio – racconta Simone Bertacca della pizzeria 245 Grammi, in via Verdi –; lo vedo dalle prenotazioni per sabato prossimo, che sono molte di più rispetto a quellle di questa settimana. E anche la tipologia delle prenotazioni è differente: sia per questa che per la prossima settimana, ho tavolate da otto, nove persone, una cosa che difficilmente si ritrova negli altri periodi dell’anno. Mi pare un segno tangibile del fatto che le festività abbiano smosso un po’ di gente. E poi ci saranno i turisti che decideranno all’ultimo minuto. Qui diventano fondamentali le previsioni: quando sono negative, abbattono le prenotazioni in modo massiccio. È una corsa alla disdetta: basti pensare che quando diramano le allerte meteo, arriviamo a perdere anche 20/25 persone da un giorno all’altro. Sarebbe un peccato perché in questa stagione, se il tempo regge, il giro è davvero ottimo. Credo che nei giorni clou chi sta aperto a pranzo farà un ottimo lavoro".

Più attendisti, invece, i clienti degli hotel. "Da una parte ci sono un po’ di prenotazioni – spiega la presidente degli albergatori di Lido Maria Bracciotti – dall’altra ci aspettiamo le relative cancellazioni se il tempo non sarà buono. Fino all’ultimo, sarà impossibile sapere se avremo la possibilità di fare il pienone. Oltre tutto si tratta di soli due giorni, è una finestra molto risicata. C’è molto più interesse per il ponte del 25 Aprile, anche perché è più probabile che il tempo si stabilizzi. Chi si muove? Italiani, quasi solo loro. Chi viene dall’estero, se vuole il bel tempo sceglie mete più a sud. E non bisogna dimenticare che a Pasqua le montagne potrebbero essere ancora innevate. Per questo non tutti gli hotel della costa apriranno per Pasqua – conclude Bracciotti –: siamo operativi, lavoriamo alle prenotazioni e alla programmazione, ma aprire le strutture in questo frangente ha dei costi di gestione che non tutti vogliono sobbarcarsi".