Palazzo Mediceo (foto) ospita la mostra “La meccanica delle cose” di Fabrizio Spadini, curata da Francesco Mutti e Cesare Orler con le Gallerie d’arte Orler. Promossa dalla Fondazione Terre Medicee si articola al Mediceo e alle Scuderie Granducali che ospiteranno eventi sull’arte contemporanea. Entrambi gli appuntamenti attingono da un immaginario collettivo recuperato da fenomeni di massa, come l’animazione giapponese, il variegato universo videoludico e le saghe cinematografiche o del piccolo schermo. "La peculiarità delle manifestazioni – spiega Davide Monaco direttore della Fondazione Terre Medicee – è riferirsi non solo agli appassionati e conoscitori del panorama artistico di oggi capaci di cogliere gli elementi più comuni, più d’avanguardia di queste proposte, ma anche a un pubblico giovane e giovanissimo spinto dalla curiosità di conoscere storie e soggetti che completano il messaggio artistico". La mostra è accompagnata da due esposizioni nelle Scuderie Granducali. La prima dal 22 novembre al 12 gennaio è firmata da Easy Pop, si intitola “Il ritorno degli eroi“. La seconda, “Una mostra inutile“, si apre il 24 gennaio fino al 2 marzo si intitola. Porta con sé un aspetto didattico, nell’ottica di un rapporto con le scuole medie inferiori e superiori del Comune e della Versilia con la possibilità di affrontare temi che si sviluppano dalla conoscenza artistica della storia dell’arte a risvolti i come il rapporto che l’essere umano ha con se stesso, la cultura o territorio. La mostra a Palazzo Mediceo è accompagnata dalla presenza del labirinto di cartone del progetto Kart-One, progettato da Nicolas Bertoux della Fondazione Arkad.
CronacaLa grande arte. Le tele di Spadini al “Mediceo“