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La guerra intorno a Sea: "Miracolo va sostituito". Ma l’assemblea è rinviata

Il presidente di RetiAmbiente insiste sulla revoca dell’amministratore unico. Al di là della battaglia legale c’è un scontro politico. In ballo i soldi dei cittadini.

La guerra intorno a Sea: "Miracolo va sostituito". Ma l’assemblea è rinviata

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Doveva essere l’assemblea risolutiva, alla fine è stata l’ennesima seduta interlocutoria. Con un unico punto fermo: la decisione di rinviare di otto giorni il confronto interno all’assise di Sea Ambiente, la società che gestisce il servizio di igiene del territorio a Viareggio. Il primo punto all’ordine del giorno era la richiesta di revoca ("per giusta causa") dell’amministratore unico, l’avvocato Fabrizio Miracolo, così come richiesto dal presidente di RetiAmbiente (proprietaria al 100% di Sea), Daniele Fortini. Una richiesta avanzata già da mesi, ovvero da quando l’avvocato Miracolo ha espresso la propria indisponibilità a firmare una transazione con il Comune di Camaiore in ordine al debito che l’amministrazione guidata dal sindaco Marcello Pierucci ha nei confronti della Sea. Tutto risale a quando, sotto l’amministrazione Del Dotto, Camaiore decise di revocare il servizio a Sea e di rivolgersi ad Ersu. Una scelta che ha lasciato, appunto, un debito nei confronti di Sea che nel frattempo ha ottenuto tre sentenze favorevoli dal Tribunale di Lucca, mentre questa mattina è in programma una nuova udienza relativa ai servizi usufruiti (a cominciare dallo spazzamento meccanico) e non corrisposti da Camaiore (che, invece, sostiene che non siano stati eseguiti o lo siano stati in maniera insufficiente).

Così la battaglia legale adesso si intreccia con quella politica perché, ovviamente, qualora Camaiore uscisse soccombente anche nell’altra causa ora in appello con cui Sea chiede il riconoscimento di 4 milioni di euro, il Comune – guidato oggi dal sindaco Marcello Pierucci – si troverebbe un bel debito all’interno del proprio bilancio. Per questo i il presidente Fortini chiede all’amministratore unico Miracolo di firmare una transazione che metterebbe Camaiore al riparo. Ma, come ha osservato in più occasioni l’avvocato Miracolo, "quelli sono soldi dei viareggini e vanno tutelati". Concetto espresso nelle settimane scorse anche dal sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro.

Ecco perché, ieri mattina, in un "clima sostanzialmente sereno" osserva chi era presente, è stato deciso il rinvio. Del resto il presidente Fortini aveva mandato una nuova richiesta di sostituzione dell’amministratore unico, nel pomeriggio di venerdì scorso, quando gli uffici del Comune di Viareggio erano già chiusi e la lettera è stata protocollata solo ieri mattina. Certo stamani ci sarà la nuova udienza dove l’avvocato di Sea, Alessandro Mosti, chiederà la sostituzione del Ctu, l’ingegner Riccardo Tocchini, per un "conflitto d’interesse". Spetterà al giudice se accoglierla o meno, ma è chiaro che la partita su Sea al di là degli aspetti giuridici che verranno accertati dai magistrati del Tribunale di Lucca è, squisitamente, politica. E ora ci sono otto giorni per risolverla. E qui c’è da capire cosa intendono fare i partiti, nell’interesse delle comunità. Che poi sono i cittadini-contribuenti oltre che cittadini-elettori.

t.s.