REDAZIONE VIAREGGIO

La lunga marcia per la conquista dei diritti civili

Da Stonewall alle unioni: il movimento LGBT ha dovuto lottare per il riconoscimento

Le basi del movimento delle minoranze sessuali nascono nel 1969 con i moti di Stonewall a New York, quando i frequentatori dell’omonimo bar decisero di ribellarsi ai continui maltrattamenti formando il “Gay liberation Front”. Sempre negli USA, nel 1977 il consigliere comunale omosessuale di San Francisco Harvey Milk contribuì all’allargamento dei diritti, prima di essere ucciso in un attentato. Negli anni ‘80 si presenta un nuovo “nemico”: l’AIDS, malattia sessualmente trasmissibile. Alcuni membri delle Chiese pensavano di conseguenza che la malattia fosse una punizione mandata da Dio contro gli omosessuali. Ovviamente si è poi dimostrato che l’infezione colpiva in egual modo anche uomini e donne eterosessuali. Dalla metà degli anni ’90 la comunità si è identificata nel termine LGBT e nel simbolo della bandiera arcobaleno, ottenendo una sempre maggiore accettazione (anche se in alcuni Paesi l’omosessualità è ancora considerata un reato). Nel 2000 molti paesi hanno legalizzato il matrimonio o l’unione civile tra persone dello stesso sesso. In Italia le unioni sono diventate legali nel 2016.