
La mattina a Bali profuma d’incenso
A Bali la mattina ha il profumo dell’incenso offerto agli dei affinché veglino sulle nostre faccende quotidiane. Quella dei balinesi è una devozione genuina, i rituali che vogliono che ognuno lasci una piccola offerta di fiori, biscotti e foglie intrecciate al tempio di famiglia una realtà consolidata. A colpirmi non appena atterrata sull’isola non è stata solo la quantità di templi presenti – a Bali ogni villaggio ha diversi templi e ogni casa almeno una semplice casa-tempio per un totale stimato di 10000 esemplari–, ma anche il fatto che ho trovato tanta autenticità: non c’è niente di falso in questa devozione. I templi sono il centro delle attività spirituali dell’isola e talvolta, in corrispondenza di feste religiose, si ha la fortuna di vedere danze e spettacoli musicali che affondano le radici in una cultura secolare. Poter assistere ad almeno una coreografia della bellissima danza balinese accompagnata dalla musica di un ensemble chiamato gamelan con strumenti a percussione di bronzo e flauti di bambù è un’esperienza che difficilmente si dimentica.
Dopo qualche giorno di permanenza sull’isola degli dei l’architettura dei templi vi sarà familiare: ci sono i portali d’ingresso che si slanciano verso l’alto, statue con la funzione di guardiani e ogni centimetro quadrato di pietra è decorato con rilievi che spesso ritraggono demoni posti a protezione del tempio. Capita di imbattersi nei templi camminando su qualsiasi strada dell’isola, ma alcuni di maggiore importanza meritano un pellegrinaggio specifico. Il tempio Tirta Empul è dedicato a Visnù e i fedeli si recano alle sue sacre sorgenti d’acqua per purificarsi attraverso rituali di abluzione. Anche il tempio Tirta Gangga è dedicato all’acqua, fondamentale per irrigare le risaie.
Qui grandi piscine popolate da enormi carpe koi hanno passerelle di pietre tonde sulle quali camminare per ammirare da vicino i giochi d’acqua e le statue dei demoni. Altri due templi iconici di Bali legati all’acqua sono il Tanah Lot, il cui nome significa "Terra nel mare" e la cui visita è condizionata dal livello delle maree che a intervalli sommergono la spiaggia circostante e il tempio di Ulun Danu Bratan, sulle sponde del lago Bratan, nelle montagne del centro di Bali.