La nautica all’avanguardia. Gli accessori del futuro

Alessandro Gianneschi di Confindustria riflette sull’importanza del Made in Italy "Occorrono passione e innovazione e credere fermamente in quello che si fa".

La nautica all’avanguardia. Gli accessori del futuro

Gianneschi Pumps & Blowers di Alessandro e Cristiano, produce tra i migliori accessori

VIAREGGIO

Il comparto dell’accessoristica nella nautica da diporto riveste particolare importanza. Sopratutto se “Made in Italy”, il marchio più attrattivo e apprezzato nel mondo. Alessandro Gianneschi, della storica azienda di famiglia che fabbrica pompe, sistemi di trattamento, circolazione e raffreddamento, ricopre da anni la carica di vice presidente di Confindustria Nautica, con deleghe per il Made in Italy, Mets Amsterdam, reti di imprese, collettive, rapporti con Ice per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Il distretto nautico esprime alcune delle principali aziende di accessoristica dedicata agli yacht. Una volta usciti dal periodo Covid cosa è successo?

"Ricordo brevemente che nel 2021 e parte 2022 quasi tutte le aziende si sono ristrutturate in positivo. Per gli acquisti, i semilavorati, i componenti e successivi montaggi finali, e così per il personale, nel recuperare ritardi, per coprire le esigenze e via così. Una difficoltà immensa che abbiamo superato insieme con sacrifici non comuni, con coesione e voglia di migliorare. Poi la svolta, con quest’ultimo anno che è stato il migliore in assoluto per fatturato e per investimenti in materiali e in personale".

Le nuove costruzioni al di sotto dei 24 metri stanno rallentando con meno commesse. Come reagire a questo calo? "Come Confindustria Nautica ci siamo mossi cercando di venire incontro alle future esigenze, tipo la scoperta di nuovi mercati dove operare con l’accessoristica. Siamo stati al SeaWork di Southampton in Inghilterra, il più importante salone per la marina commerciale, in collettiva di cinque aziende dove abbiamo riscosso un buon successo. Con Ice, veniamo dal SMM di Amburgo, evento principale al mondo per l’innovazione e il networking, piattaforma unica per il business, lo scambio di idee e la cooperazione. Le aziende hanno mostrato agli esperti e ai buyer gli equipaggiamenti di emergenza, di idraulica, le dotazioni meccaniche, oltre a illuminotecnica, design e tanto altro".

Il Made in Italy degli accessori di bordo è al top, oppure vede margini di miglioramento? "Ho visto che per mantenere e per aumentare i mercati occorrono passione e innovazione oltre a credere fermamente in quello che si fa. Il mio impegno su questo si divide tra azienda Gianneschi e Confindustria Nautica, ente nel quale lavoriamo intensamente per le aziende dando strumenti operativi all’avanguardia. Al prossimo Salone di Genova e al Mets di Amsterdam, faremo il punto tutti insieme e analizzeremo le prospettive della nautica".

Walter Strata