REDAZIONE VIAREGGIO

La "nonna detective". E il truffatore incastrato

L’anziana di 80 anni ha ricevuto la telefonata di un falso carabiniere . E assecondando le sue richieste ha fatto scattare l’allarme alla Polizia.

La "nonna detective". E il truffatore incastrato

La polizia grazie alla segnalazione della nonna detective ha incastrato un truffatore

Questa volta il raggiro è costato caro ad uno dei “registi“ che l’aveva orchestrato, perché la potenziale vittima – mantenendo salda la lucidità – è riuscita a far cadere uno dei presunti truffatori nelle rete dei poliziotti. Si tratta di un 21enne, campano, colto in flagranza di reato e dunque denunciato per tentata truffa aggravata. E gli agenti, ora, sono già sulle tracce del complice.

Ma partiamo dall’inizio. Tutto è cominciato quando una telefonata, con le stesso copione di tante telefonate velenose che si insinuano nelle giornate dei nonni, è piombata nel primo pomeriggio nella casa di un’ottantenne. Dall’altro capo del telefono un uomo si presenta come "Un carabiniere" del Comando di Viareggio, che senza girarci troppo intorno informa la pensionata che suo figlio aveva appena causato "un grave incidente stradale", e che per questo rischiava l’arresto. E bla, bla, bla... Comunque l’unico modo per tirarlo fuori da guai sarebbe stato pagare: il falso-carabiniere le chiede "1.200 euro" per scongiurargli il carcere. Ma niente di quel racconto ha convinto la donna (le forze dell’ordine non chiedono mai soldi o preziosi per evitare arresti ndr), che è rimasta comunque al telefono come quel militare fasullo le aveva chiesto di fare. E intanto, però, l’ottantenne organizzava la sua contromossa.

Mentre il malvivente invitava la vittima a cercare in casa contanti e gioielli, spiegandole che da lì a poco un “collega“ sarebbe arrivato per recuperarli, l’ottantenne da un altro apparecchio è riuscita ad avvisare la sorella. Le ha raccontato rapidamente del sospetto di essere finita bersaglio di una truffa e le ha chiesto di avvisare le Forze dell’Ordine. E stata dunque la sorella, a quel punto, ad allertare il centralino del 112, raccontando poi all’operatore del Commissariato ciò che stava accadendo in quel momento. Così dei veri agenti in borghese sono partiti per verificare la segnalazione.

E una volta giunti di fronte all’abitazione dell’ottantenne i poliziotti hanno notato subito quel giovane che, mentre era al cellulare, consultava i vari nomi sul citofono condominiale. E, subito dopo, faceva dei cenni all’anziana che nel frattempo si era affacciata dal balcone. L’uomo è stato immediatamente fermato e dal cellulare in suo possesso i poliziotti hanno verificato che era ancora in contatto con il complice, che a sua volta invece era al telefono con l’anziana. Così il giovane, un 21enne originario di Napoli, è stato immediatamente fermato e accompagnato al Commissariato di Viareggio ed indagato in stato di libertà.

Martina Del Chicca