REDAZIONE VIAREGGIO

La nuova vita della Torre Matilde. Inaugurato il museo multimediale

Dalla sua genesi alle interviste delle eccellenze nautiche, il percorso ripercorre la memoria e il tempo della città .

La nuova vita della Torre Matilde. Inaugurato il museo multimediale

Dalla sua genesi alle interviste delle eccellenze nautiche, il percorso ripercorre la memoria e il tempo della città .

di Gaia Parrini

Un monumento che sorveglia, racconta e identifica la storia, così come la vita, di una città. Dalla prima pietra posata, nel 1500, a costruire quella struttura, e quella Torre inizialmente attribuita a Matilde di Canossa, e che nei secoli ha registrato e raccolto ricordi di concittadini incarcerati. Agli sguardi, oltre il cielo e il mare, conservati nelle memorie dei cittadini, di ieri e di oggi. E che, in quei ricordi, che passeranno alla storia della città, si aggiungono quelli della nuova vita, inaugurata ieri, con il taglio del nastro, del museo digitale, da parte del sindaco Giorgio Del Ghingaro, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Marcello Bertocchini, e dell’assessora alla cultura Sandra Mei, abbracciati da una folla di concittadini, curiosi, consiglieri e membri di Navigo, partner tecnico per l’allestimento a cura del critico d’arte Maurizio Vanni. Uno spazio, aperto, a ingresso libero, dal martedì al giovedì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.30, e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, che si consacra, da luogo di prigione, a luogo di cultura.

A scrigno di una memoria, e di una storia, che unisce in sé tradizione e innovazione in un un tempo sospeso, tra passato, presente e futuro. "Non è solo un omaggio al passato, quindi, ma un ponte verso il futuro - dichiara il sindaco Giorgio Del Ghingaro - Un esempio perfetto di come il patrimonio storico possa essere valorizzato e rivitalizzato". "Un monumento non più solo recuperato nell’aspetto esterno - continua Marcello Bertocchini, che con la Fondazione ha reso possibile la lavorazione del progetto - ma riqualificato internamente per continuare a servire la città come luogo di memoria e divulgazione: perché un’operazione di restauro trova il suo compimento più efficace solo se i luoghi diventano spazi di cultura, di conoscenza e di vita".

Ed è stata un’inaugurazione piena, di quella vita, di sguardi affascinati, voci e facce che, accompagnati da Pietro Angelini, direttore di Navigo, hanno ripercorso la storia, dal pian terreno, fino alla terrazza panoramica, della Torre Matilde. Dal racconto, appena varcato l’ingresso, della nascita e dell’evoluzione della struttura stessa, con un contributo, dell’associazione Soroptimist, di un plastico in materiale ecosostenibile per permettere alle persone ipovedenti, attraverso il tatto, di capire le sue proporzioni rispetto alla città, al filmato, al primo piano, tradotto anche in lingua dei segni, con due attrici che, su un barchino dello stesso modello dei tempi di Puccini, e con i costumi dell’epoca, impersonano le due donne simbolo della città: Maria Luisa di Borbone e Paolina Bonaparte. Fino al secondo piano, dedicato all’anima nautica della città, con i modellini di un brigantino in legno concesso dal Museo della Marineria e di una replica del motor yacht Gio Chi Thé offerta dai cantieri Codecasa, e arricchito da 50 interviste, che il visitatore potrà selezionare attraverso un totem digitale, agli artigiani del settore, che della nautica, e di Viareggio, rappresentano l’eccellenza nel mondo.

Tutto, con un lavoro di digitalizzazione, video mapping, proiettato anche all’esterno, ieri, dalle 18.30, con un omaggio ai pescatori della città, e virtual tour, che permetterà ai visitatori di sperimentare con visori la navigazione su un superyacht, di guardare, studiare e ascoltare le testimonianze e le storie, sulle mura stesse della Torre e attraverso 9 ologrammi, di vita e memoria.

"In una combinazione - conclude Angelini - di tecnologie, storia e contenuti delle persone. Perché il racconto di questa Torre, come della nautica, lo fanno proprio loro: le persone di Viareggio".