La pandemia di Covid-19 e le misure di chiusura stanno avendo conseguenze anche sull’alimentazione. Un aspetto paradossalmente positivo è che, coi differenti stili di vita dovuti ai lockdown, è aumentata la consapevolezza del valore del cibo e si è avuta una riduzione dello spreco alimentare. Nel rapporto presentato il 5 febbraio in occasione dell’ottava Giornata di prevenzione dello spreco alimentare, risulta che in Italia nel 2020 c’è stato un calo del 12% rispetto al 2019. Resta comunque un valore molto alto di 5,2 tonnellate di alimenti finiti nella spazzatura. Questo spreco è particolarmente grave se si pensa che, sempre a causa del covid, è aumentato il numero di famiglie che per motivi economici è in difficoltà a nutrirsi. In Versilia, come nel resto d’Italia, sono stati messi a disposizione fondi per aiutare queste famiglie con buoni spesa, distribuzione di cibo caldo o pacchi spesa consegnati a domicilio. Le spese per l’acquisto degli alimenti e l’organizzazione del servizio vengono sostenute dai comuni, mentre associazioni di volontariato come Misericordia e Croce Verde preparano e distribuiscono i pasti.
CronacaLa pandemia influenza anche l’alimentazione