"Non esiste nessun debito da 200 mila euro spuntato dal nulla". Resta acceso lo scontro tra maggioranza e opposizione dopo l’annullamento, da parte del Tar, della delibera del rendiconto di gestione 2022 per la mancanza di documenti obbligatori tra gli allegati. A tal proposito, l’ex sindaco Alberto Coluccini ha parlato di "sciatteria amministrativa", sostenendo che l’episodio non sarebbe un unicum sotto il governo Barsotti. "Nel corso dell’ultimo consiglio comunale – ha ricordato l’attuale consigliere di Fratelli d’Italia – hanno portato in votazione un debito da 200 mila euro di cui non si sapeva nulla".
Sul tema, da piazza Taddei precisano che "in realtà non ci sono debiti di cui il Comune non sapeva nulla. Si tratta di una cosa diversa: siamo rimasti fermi per alcuni anni nei pagamenti delle quote per la convenzione che abbiamo con l’Unione dei Comuni. C’erano dei punti poco chiari e abbiamo preferito sciogliere ogni dubbio. Ora che la cosa è stata messa in chiaro, procediamo con i pagamenti. Nel frattempo, abbiamo accantonato le somme necessarie: tecnicamente si tratta di un avanzo vincolato di 242 mila euro che abbiamo applicato al bilancio. E che ora usiamo per pagare quanto dovuto all’Unione dei Comuni: anzi, le quote saldate ammontano a circa 225 mila euro, quindi ’avanza’ un saldo positivo di circa 17-18 mila euroche ora sono liberi per la spesa. Insomma – chiudono dal Comune – siamo ben lontani dal marasma che vorrebbe descrivere l’opposizione. Non si è formato alcun debito fuori bilancio: avevamo delle somme già accantonate ad hoc, e ora le abbiamo liberate".