DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

La passeggiata ebraica. E il ricordo di Bartali

Parzialmente disturbata dalla pioggia di ieri mattina, si è comunque svoltala la “Passeggiata della memoria” con partenza dalla Passerella...

Qualche decina di persone si è ritrovata ieri mattina per dare vita alla Passeggiata della Memoria

Qualche decina di persone si è ritrovata ieri mattina per dare vita alla Passeggiata della Memoria

Parzialmente disturbata dalla pioggia di ieri mattina, si è comunque svoltala la “Passeggiata della memoria” con partenza dalla Passerella Luciana Pacifici e arrivo alla scuola ebraica. Organizzata nell’ambito del Giorno della Memoria, istituito dall’Onu per non dimenticare l’olocausto nazista ed esaltare invece il ricordo di quanti si adoperarono per salvare vite umane destinate ai campi di concentramento. Come il campione di ciclismo Gino Bartali il cui nome figura in Israele nel giardino dei Giusti tra le Nazioni. Fra le testimonianze raccolte per dimostrare che il campione fiorentino delle due ruote ha contribuito alla salvezza di alcune famiglie facendo avere documenti ‘nuovi’ per sfuggire alla persecuzione, c’è anche quella della signora fiorentina Giulia Donati Baquis, resa tanti anni fa, che nel 1944, era ospitata in una villetta di via del Secco a Lido di Camaiore. “Fu la nostra salvezza” ha raccontato l’anziana, quando la storia di Bartali-salvatore di ebrei, cominciò a farsi largo, visto che il campione non aveva mai parlato pubblicamente di questa sua attività meritoria. Bartali preferiva parlare non con le parole ma con i fatti.