La prima sala per bimbi con autismo. A Villa Ciocchetti un servizio unico

Grazie alla convenzione con la Asl, la stanza multisensoriale potrà essere utilizzata anche dai giovanissimi

La prima sala per bimbi con autismo. A Villa Ciocchetti un servizio unico

L’avvocato Gabriele Dalle Luche

Uno spazio stimolante e suggestivo come terapia per i giovanissimi. La Croce Verde amplia i propri servizi con la prima sala multisensoriale in Versilia (e tra le pochissime in Toscana) dedicata ai bambini affetti da autismo. Infatti è stata sottoscritta la convenzione tra il presidente della pubblica assistenza Gabriele Dalle Luche e il direttore Zona Distretto Asl Versilia dottor Alessandro Campani (presente assieme alla primaria di neuropsichiatria infantile dell’ospedale, dottoressa Stefania Millepiedi) per l’utilizzo a tale scopo degli spazi inaugurati a luglio al piano terra della rsa Villa Ciocchetti. Quella sala multisensoriale pensata inizialmente per i malati di Alzheimer, verrà dunque aperta anche ai giovanissimi con deficit dello spettro sensoriale. La stanza, intitolata al dottor Roberto Pardini, già pediatra e presidente della Croce Verde, è stata realizzata grazie ad un investimento di 100mila euro, 60mila dei quali messi in campo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Banca Bvlg. Partner del progetto sono Uildm di Pietrasanta, Rosa Bianca e assosciazione Uniti si può ’Marco Luisi’.

"Nei prossimi giorni arriveranno i primi ragazzi dalla Asl – commenta il presidente Dalle Luche – e intanto abbiamo formato alcuni operatori per poter aprire all’esterno questa stanza multisensoriale che ha un ingresso indipendente. L’iniziativa rientra nella logica dei nuovi servizi che la Croce Verde sta proponendo negli anni, mettendo a disposizione la propria struttura per la comunità. Tra l’altro è stato anche allargato il centro diurno da 10 a 18 posti. Il prossimo anno poi festeggeremo i 160 anni di vita essendo la prima publbica assistenza d’Italia e Villa Ciocchetti è il fiore all’occhiello essendo stata realizzata nel 1905".

Francesca Navari