DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

La proroga delle concessioni non è valida. Sentenza del Tar ligure rimette tutto in gioco

Ha avuto l’effetto di uno tsunami la notizia della sentenza con cui il Tar Liguria ha ritenuto "non valide" le...

Ha avuto l’effetto di uno tsunami la notizia della sentenza con cui il Tar Liguria ha ritenuto "non valide" le proroghe delle concessioni balneari fino al 2027 deliberate dai vari comuni. Il giudice ha infatti bocciato il ricorso di tre aziende sostenendo che le concessioni hanno cessato i loro effetti il 31 dicembre 2023 e pertanto le nuove assegnazioni devono avvenire mediante selezioni imparziali e trasparenti tra i potenziali candidati, ai sensi della direttiva Bolkestein. Il motivo è che non esiste un documento scritto che riporti un patto tra lo Stato italiano e la Commissione europea, senza contare che un simile accordo non potrebbe prevalere sui pronunciamenti della Corte di giustizia in merito all’incompatibilità del rinnovo automatico delle concessioni.

Notizia che, come prevedibile, ha acceso una polemica all’indirizzo soprattutto del governo Meloni, accusato di aver voluto scavalcare i diktat dell’Ue. "La proroga sulle concessioni è l’ennesima sconclusionata dimostrazione di dilettantismo da parte del governo – dice il capogruppo Pd in Commissione ambiente alla Camera Marco Simiani – in quanto il decreto voluto dalla maggioranza non si fonda su nessun presupposto giuridico e viola il diritto Ue". Il vice presidente e senatore Mario Turco (M5S) invita la premier ad esibire il testo scritto dell’intesa con l’Ue, "altrimenti lasci che il settore venga aperto alla concorrenza, con regole certe e tutele ad hoc". Al contrario, il deputato viareggino Riccardo Zucconi (FdI) si dice stupito della sentenza del Tar Liguria: "Ritengo doveroso attendere il decreto attuativo previsto dallo stesso decreto".