Il declino demografico dell’Italia si ripercuote sulla scuola ed è arrivato anche negli istituti versiliesi. A fare il punto della situazione è Marta Castagna, che da settembre è la nuova dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Massa Carrara e Lucca.
I numeri delle iscrizioni sono chiari. È arrivato il tanto temuto calo demografico in tutte le scuole, anche alle secondarie.
"Sì, il calo demografico è arrivato ed è distribuito uniformemente su tutti gli ordini di scuola. Rispetto all’anno scorso si denota un calo del 7% alle secondarie di II grado, il 5% in meno alle secondarie di primo grado e circa l’8% alla primaria. Il dato che merita di essere sottolineato è che se facciamo una proiezione dai 5 agli 8 anni, notiamo che c’è un calo del 25 per cento negli iscritti alla prima classe della primaria, rispetto agli iscritti della prima media".
Cosa aspettarci per il futuro?
"Dobbiamo aspettare i dati concreti, ma se il calo dovesse persistere, sarà necessario rivedere l’offerta formativa delle nostre scuole. C’è da aggiungere che il declino demografico riguarda tutta l’Italia e inoltre nella nostra zona non c’è il boom di studenti stranieri. La nota positiva è che diversi dirigenti scolastici hanno riferito che alla scuola dell’infanzia c’è stabilità, anzi, un leggero aumento".
L’Usp cercherà di formare più sezioni con pochi alunni, o ci saranno meno classi, ma più affollate?
"Non abbiamo ancora acquisito gli organici, comunque noi, come sempre, terremo conto del dato normativo che ad oggi per la formazione delle classi prevede: almeno 15 bambini per una classe della primaria, 18 per la secondaria di II grado e 27 studenti per formare una classe della secondaria di II grado. Questi numeri cambiano in presenza di un eventuale studente con disabilità, dove bastano 20 studenti e in più il 10%".
C’è il rischio che qualche scuola versiliese venga accorpata? Se si, si sa già quale o quali?
"No, per il prossimo anno scolastico le scuole manterranno la loro autonomia. A breve ci sarà una riunione con gli enti locali per capire le situazioni a rischio, ma che, eventualmente, saranno accorpate nell’anno scolastico 2026-27".
Si parla molto anche di sicurezza delle scuole, non sempre adeguata. Previsti interventi per migliorare le condizioni?
"La competenza è del Comune per i comprensivi e della Provincia per le secondarie di II grado. Vengono fatte manutenzioni ordinarie che talvolta diventano straordinarie. Inoltre molte scuola, grazie ai fondi Pnrr, si sono rifatte il look, come ad esempio l’alberghiero Marconi".
Altro problema è la dispersione scolastica. Quale strategie preventive sono previste?
"Bisogna distinguere tra dispersione esplicita, cioè quando il ragazzo abbandona la scuola definitivamente e dispersione implicita, cioè il cambio di indirizzo. E nel primo caso il territorio offre diverse opportunità: il Cpa, gli Iefp e le scuole serali.
Eleonora Prayer