Come usa fra vecchietti, spesso alla domenica vado a trovare amici sparsi in Toscana; il mio preferito è Camillo che ha un bel casale in Lucchesia con antico giardino; e qui, da buoni pensionati, ci si lamenta un po’ dell’ovvio, tipo “non ci son piu’ le mezze stagioni” e cosi via. Ma domenica passata ahime’ il tema è stato il costo della vita; non è possibile, diceva il mo ospite, che per un po’ di mele e pere si spenda più di venti euro a volta. E qui mi son cascate le braccia; ma come, Camillo, nel tuo giardino hai mele cotogne e melograni, e vai a comprare frutta? E’ la perdita delle nostre tradizioni e della nostra cultura. Le Melograne sono attualmente considerate fra i tre più potenti cibi antitumorali (dopo cavoli e curry); il miglior metodo per usarle è quello della centrifuga; il succo rosso rubino ha un sapore paradisiaco e un fortissimo potere antivirale così utile in bambini e anziani. L’altra sconosciuta è la mela cotogna; per capirne il valore bisogna capire come vengono fatte le normali confetture di ciliegie o altro;per addensare la polpa di questi frutti acquosi vengono usate lignine e pectine capaci di creare consistenza. Di questo con la mela cotogna non c’è bisogno vista la sua ricchezza in fibre, tant’è vero che il termine marmellata deriva da marmello che in portoghese vuol dire mela cotogna. Questa ricchezza in fibre permette anche un minor uso di zucchero aggiunto. Ottima inoltre la cotogna in forno come dessert per i bambini. E le sorbe? Ccon il tempo e con la paglia matura la sorba e la canaglia” vecchio detto di quando i birboni espiavano in modo serio le loro malefatte, spesso nutriti a pane, acqua e sorbe. Le sorbe permettevano a questi soggetti di sopravvivere visto l’enorme apporto di vitamine e sali minerali che questi frutti contengono. In ultimo le zizzole o giuggiole albero spinoso onnipresente nelle campagne lucchesi; con esse fare un decotto (brodo di giuggiole) utile in tutte le forme di stipsi e colite. A tutti questi grandi meriti si aggiunga che questi frutti antichi e resistenti non necessitano di alcun pesticida.
CronacaLa ricchezza di melograni e mele cotogne