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‘Gli ultimi eroi dell’innocenza’, carro firmato da Fabrizio e Valentina Galli
Un’allegoria potente, destinata a scuotere le coscienze. Che parte dalla consapevolezza che la guerra sia il male assoluto e che a rimetterci siano più di tutti i bambini, anime candide ed indifese, che finiscono per esser travolti dalle ingiustizie che regnano in quella Terra di mezzo dove sconforto e paura la fanno da padrone. Un po’ Tolkien, quindi Il Signore degli Anelli, con ambientazioni spettrali e cupe, un po’ fantasy più leggero, con colori più accesi e vivi, che va a caccia di un lieto fine. Può essere definita, per certi versi, una costruzione doppia ‘Gli ultimi eroi dell’innocenza’, la Seconda categorica firmata Fabrizio e Valentina Galli.
Fabrizio e Valentina, dove possiamo trovare un po’ di speranza?
"I bambini sono l’ultima speranza per un futuro di Pace. Solo loro potranno liberare la Pace prigioniera".
Come è nata l’idea della costruzione?
"È stata una mia idea – racconta Valentina -, ed illuminante è stata la dichiarazione del cantante Ghali ad una trasmissione televisiva in cui parlava di quella ‘Terra di Mezzo’ sottoposta alle guerre, di cui non si deve parlare, ma in cui si muore veramente".
Come è strutturata la costruzione?
"Al centro c’è lo spettrale Nazgul spada in mano e palla chiodata alla portata. Ai suoi fianchi quattro orchi famelici. Dietro il Cavaliere Nero l’occhio di Sauron che tutto vede e tutto controlla. Davanti, però, l’ambientazione cambia radicalmente grazie alla presenza di cinque bambini elfi che con le loro frecce combattono il male. Uno di questi piange anche disperato, ma alla fine il bene, la speranza, trionfano e la colomba bianca, simbolo di pace, torna a volare".
Quindi sarà un vero carro doppio, un carro in cui il bianco ed il nero saranno forze opposte.
"Proprio così. Anche le maschere, in tutto centotrenta, enfatizzeranno questa ambientazione. Ci saranno gli orchi di nero vestiti e gli elfi vestiti in bianco".
Movimenti particolari?
"Il Nazgul svetterà con i suoi 11 metri circa e, su un binario, si muoverà verticalmente oltre a basculare. La colomba invece farà un movimento ad arco. A terra le maschere daranno vita ad un combattimento epico in cui il male sembrerà prossimo alla vittoria, ma alla fine ciò non accadrà".
Musiche e coreografie?
"Il nostro dj Gabriele Bini mixerà colonne sonore della saga di Tolkien, ma abbiamo scelto anche cantautori italiani che con i loro testi la guerra l’hanno avversata.
Ci sarà anche una voce narrante per spiegare il carro, ma solo in piazza Mazzini, e sarà di Marco Arrighini. La coreografia è curata da Maria Chiara Gori, mentre i costumi sono realizzati da Anna Riccioni". Fanno parte della squadra: Marco Galli (figlio di Fabrizio e fratello di Valentina), Matteo Macchi e Giacomo Giannecchini.
Sergio Iacopetti