La scomparsa di Marisa Siciliano . Illuminata manager delle auto

Addio alla presidente del gruppo che, assieme alle due sorelle, ha potenziato l’impero delle vetture. A tradirla, a soli 66 anni, una malattia contro la quale ha combattuto per molto tempo sostenuta dalla famiglia.

La scomparsa di Marisa Siciliano . Illuminata manager delle auto

La scomparsa di Marisa Siciliano . Illuminata manager delle auto

Ha combattutto con energia. Quella stessa energia che l’ha sempre vista, in prima linea, a condurre un’attività vocata al mondo maschile. A 66 anni si è spenta Marisa Siciliano, imprenditrice e presidente del gruppo General Auto, sopraffatta da quel terribile male che ha affrontato a testa alta, sostenuta dal marito Franco Peretti, medico anestesista, e dai quattro figli Andrea, Luca, Ilaria e Elena. Solo le complicazioni di salute l’hanno allontanata dalla sua scrivania in concessionaria, la realtà a cui ha dedicato gran parte della vita e che nel 2023 ha celebrato i 60 anni di attività. Marisa aveva infatti preso le redini lasciate dal padre Eugenio, scomparso una decina di anni fa e pioniere in città della rivendita di auto. Fu lui a cominciare con una piccola officina in via Regia per poi trasferirsi nella sede storica davanti alla stazione (Marisa Siciliano abitava a pochi passi), consolidandosi nel settore automobilistico dapprima con la Citroen e poi con Fiat, Alfa Romeo e Lancia. Marisa, insieme alle sorelle Susanna e Ornella, ha potenziato quel percorso con una gestione tutta al femminile, tanto che General Auto – comunemente abbinata ’alle sorelle Siciliano’ – si è ulteriormente allargata col punto vendita sulla via di Montramito rappresentando una delle più importanti aziende del territorio. Marisa, donna lungimirante e ambiziosa, è stata una madre dolce e premurosa per i suoi ’gioielli’, così le piaceva chiamare i figli, e negli ultimi mesi aveva festeggiato la nascita dei nipoti Sergio e Adele. "La ricorderemo – dicono i familiari – per l’amore che ha sempre dedicato alla famiglia, per la positività e la forza con cui ha scelto di affrontare le difficoltà, perfino la dura malattia con cui per anni ha convissuto".

Francesca Navari