Si chiama “LagoRà“, una parola pensata per mettere insieme tutto ciò che le ruota attorno. Il “lago“, quello di Massaciuccoli, protagonista di un avveniristico programma didattico-scientifico; e “agorà“, il cuore pulsante delle città dell’antica Grecia, per esprimere la necessità che la salute dell’uomo e dell’ambiente siano un tema condiviso e partecipato. Questo il nome del progetto per cui la professoressa Irene Tarantino, docente dell’Istituto “Galilei-Artiglio“ di Viareggio, è stata premiata ieri dall’Accademia dei Lincei.
Il progetto, che coinvolge attivamente gli studenti nel monitoraggio ambientale, ha suscitato grande interesse per l’approccio pratico e l’utilizzo di strumenti low cost. Realizzato insieme al docente Giovanni Gemignani, ha trasformato il lago in un laboratorio a cielo aperto con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi e la ragazze sull’importanza della protezione ambientale, utilizzando tecnologie economiche e accessibili, ispirate alle quattro sfere terrestri per il monitoraggio di inquinanti atmosferici, acquatici, terrestri e biologici utilizzando sensori, schede Arduino programmabili con software liberi, nonché componenti realizzati con stampante 3D o recuperati da materiali di scarto, per raccogliere dati fondamentali per la salvaguardia del Massaciuccoli.
L’iniziativa ha visto il supporto scientifico della professoressa Monica Bini, che coordina un laboratorio didattico all’interno del Gran Teatro Puccini di Torre del Lago, e ha beneficiato del supporto economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca