"La scuola di Quiesa non poteva essere aperta". Le opposizioni unite tornano a parlare del plesso della frazione a pochi mesi dall’inaugurazione. "Ci siamo rifiutati di inaugurare una scuola che, nonostante i costi elevati, alla fine è risultata incompiuta e non solo per alcune insignificanti rifiniture – scrivono i gruppi consiliari di Lega, Fratelli d’Italia e ’Per Massarosa’ – ma perché, oltre a mancare quelle rifiniture neppure tanto insignificanti, in questo edificio sono interdetti sia l’ultimo piano che la palestra".
Scrivono le opposizioni: "La realtà è che abbiamo fatto bene a fare richieste di accesso agli atti per questo edificio perché tra i documenti richiesti, ne abbiamo rinvenuto uno del comando dei vigili del fuoco in cui si dichiara che la scuola è priva di certificazioni e collaudi: mancano le certificazioni di conformità degli impianti elettrico e idrico anti incendio e soprattutto manca l’autorizzazione all’uso dell’impianto di riscaldamento. A questo va aggiunto che la certificazione di fine lavori, necessaria all’apertura della scuola, è scaduta poiché intimava di completare tutti i lavori entro 60 giorni dal rilascio della stessa, pena la decadenza".
"Abbiamo bambini, personale scolastico e personale Ata accolti in una scuola priva di quei documenti previsti dalla legge che la attestino come sicura – sottolineano i consiglieri di minoranza –; da parte nostra, visto che la scuola rimarrà chiusa per le vacanze natalizie, auspichiamo che i lavori vengano fatti immediatamente. Questa giunta, la peggiore di tutti i tempi, nasconde dietro le invettive rivolte all’opposizione i propri fallimenti amministrativi che purtroppo costano molto cari a tutta la comunità".