Il bulldog Igor, il carlino Anna, la gatta Miranda... Sono i nomi che Tiziana Tuccori, titolare del salone di toelettatura sul viale Puccini a Torre del Lago, ha dato agli animali rifiutati. Quelli che i proprietari hanno portato nel suo negozio chiedendo un servizio di lavaggio e spazzolatura, e poi non sono più tornati a riprendere. O che hanno abbandonato lì, accampando ragioni diverse. O scuse.
In sette anni di attività, tra abbandoni e rinunce, sono otto gli animali arrivati in negozio e che non sono più tornati a casa, da chi aveva promesso di prendersene cura. E a cui allora Tiziana ha trovato un nome e una nuova famiglia. O che ha accolto, facendogli spazio, nella sua.
L’ultima si chiama Giungla, una cucciola di amstaff che lunedì un giovane ha lasciato in negozio. Con poche parole e tanti saluti: "Domani devo partire, o la tenete voi. O dovrò portarla al canile", ha detto. E temendo che al canile, poi, non sarebbe mai arrivata; Tiziana ha accettato di tenere la cucciola con sé. Ha chiesto al giovane un documento, "Poi ho sporto una denuncia, fatto una segnalazione alle guardie zoofile. E così abbiamo scoperto che il suo documento era contraffatto". Rintracciare quell’uomo non sarà facile, lo è stato invece trovare una famiglia disponibile ad accogliere, e crescere, Giungla: due occhioni profondi come il cielo di notte e un evanescente striatura bianca sul muso. Come la scia di una cometa. "L’unico desiderio – ha detto Tiziana, lasciandola ieri nella braccia della coppia che l’ha adottata – è che adesso Giungla possa trovare l’amore che merita".
Lo stesso amore, ricambiato, che Tiziana ha donato, fino all’ultimo, ad Igor. Un bulldong francese arrivato anche lui nel salone insieme a due fratelli: "Avevo da poco aperto l’attività – racconta – quando i padroni si presentarono con questi tre cani, già anziani, malati, dicendo di non potersene più prendere cura". Due furono adottati da due amiche di Tiziana, "Igor – aggiunge – invece è rimasto con me. Aveva 7 anni ed è diventato la mascotte del negozio. Ha vissuto fino a 11 anni, nonostante la malattia, con noi. Poi due anni fa se n’è andato...".
La sua cuccia è stata riempita da Emma, un carlino, "Che quando è arrivata in negozio – ricorda Tiziana – era malconcia, la cute completamente bruciata". Chi l’ha portata in salone, regalandole un bagno caldo d’addio, ha poi rinunciato a lei. "E così anche Emma è rimasta con me. Come del resto Miranda". Una gattona portata in salone per una toelettatura, ma che nessuno è più tornato a riprendere: "Anche lei si è aggiunta alla famiglia, ormai padrona del letto, del divano...". Infine, in tempi diversi, Tiziana ha affrontato la rinuncia di proprietà di due jeck russel. "Anche per loro abbiamo trovato due adozioni del cuore, e ogni anno le loro nuove famiglie mi mandano una fotografia". Le corse in giardino, le dormite in poltrono, i giochi... "E per quanta tristezza accompagni ognuna di queste storie di abbandono, mi conforta – conclude Tiziana – pensare che per ognuna di queste creature c’è stata una seconda, meravigliosa, occasione".