La sentenza del Tar: "Rischio scioglimento"

Avvocato Pieraccini commenta annullamento rendiconto Massarosa: mancanza documenti previsti dalla legge. Tar ordina esecuzione sentenza, ma senza specifiche. Possibili ricadute su atti approvati.

La sentenza del Tar: "Rischio scioglimento"

L’avvocato Beatrice Pieraccini

Sulla vittoria al Tar da parte delle opposizioni, che ha portato all’annullamento del rendiconto di gestione 2022, interviene l’avvocato Maria Beatrice Pieraccini, che ha portato avanti il ricorso dei consiglieri di minoranza. "Il giudice ha, in sintesi, accolto il ricorso dei consiglieri aderendo a quanto accertato dal ‘verificatore’ – spiega – ossia dalla Direttrice della direzione risorse finanziarie del comune di Firenze, secondo cui il ‘conto del bilancio’ di Massarosa manca di alcuni elementi previsti dalla legge. Bisogna specificare che il ‘conto del bilancio’ è uno dei tre componenti essenziali del ‘rendiconto della gestione’ e che quest’ultimo è, come affermato dal Tar, “lo strumento contabile deputato a fornire tutte le informazioni sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’ente”".

Ed ecco spiegato dunque l’annullamento. "In nessuna parte della pronuncia è stato affermato che si è trattato di vizi solo ‘formali’ – continua Pieraccini –; si è invece detto a chiare lettere che mancavano dei documenti previsti dalla legge. Il Tar ha poi ordinato che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa, senza tuttavia precisare le relative modalità esecutive. La normativa che regola la materia prevede che, in caso di mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il termine del 30 aprile, si procede al commissariamento e allo scioglimento del consiglio comunale. L’orientamento della giurisprudenza, però, cui il giudice fiorentino aderisce, è che un mero ritardo nell’approvazione di tale strumento non determina lo scioglimento dell’ente. Tuttavia, sono trascorsi 19 mesi dal termine prescritto, periodo durante il quale l’ente ha svolto la propria azione sulla base di uno strumento ritenuto illegittimo. Sembrerebbe pertanto riduttivo limitarsi a integrare il rendiconto della gestione con gli ‘allegati mancanti’: parrebbe invece più opportuno valutare le ricadute dell’annullamento sugli atti e i documenti nel frattempo approvati. Un’ultima notazione: se è così agevole emendare il rendiconto della gestione inserendo gli allegati mancanti, perché non è stato fatto a maggio 2023?".