REDAZIONE VIAREGGIO

La spiaggia dei nudisti all’esordio fa subito boom

Inaugurato il tratto di arenile tra la Lecciona e Torre del Lago, che ora è ufficialmente naturista: gruppi di giovani ma anche famiglie con bimbi

Ci sono ragazzi con la tartaruga scolpita e ragazze dalle forme dionisiache, ma anche famiglie con bambini, gruppi di giovani, adulti ed anziani. Completamente nudi, come mamma li ha fatti. Ieri mattina l’inaugurazione della spiaggia naturista tra la Lecciona e la Marina di Torre del Lago ha fatto boom ed ha radunato in quei 750 metri di sabbia super free centinaia di persone. La spiaggia nudista si trova tra i pali 13 e 15 ed è gestita da Anita, l’Associazione Naturisti Italiani.

Il tratto è segnalato, per ora, da due cartelli e dalle bandiere di Anita, mentre l’accesso alle dune è vietato. “Liberi naturalmente nudi” è lo slogan dell’associazione presieduta per la Lecciona dal lucchese (viareggino d’adozione naturista) Antonio Lasala.

"Vogliamo subito fare una festa con famiglie con bambini – spiega – perché è la prima cosa che chiedono: ma i piccoli cosa penseranno?. E poi gli eventi di apertura e chiusura della stagione con la pulizia della spiaggia, come abbiamo fatto l’anno scorso con “Raccoglimi”. L’importante è il reciproco rispetto e quello dell’ambiente. Questa spiaggia, storicamente, è sempre stata naturista, ancor prima della comunità gay, ma i naturisti si nascondevano perché non era autorizzata. La Toscana conta invece oggi più spiagge “free” di tutte le altre regioni d’Italia, che hanno basso impatto antropico, rispetto dell’ambiente. Puntiamo al turismo internazionale, perché gli stranieri vengono da marzo a novembre. La zona è closing optional, ossia si può stare anche in costume. E se un bambino passa sulla spiaggia? Magari si ferma e gioca con i bambini naturisti".

Fino all’anno scorso c’era il pericolo di denuncia di atti contrari alla pubblica decenza.

"Ma continuiamo a vincere ricorsi - racconta Giuseppe Tentori, presidente di Anita Italia – e quest’anno è un’exploit di spiagge nudiste e questa è la più vicina al Nord Italia. Ci aspettiamo grossi a flussi a Viareggio anche dal centro e nord Europa, che conta 20 milioni di praticanti, e i tedeschi, che vanno dove ci sono le regole, non vogliono rischiano. Diventerà un turismo familiare, perché il nudismo è un turismo familiare. Chiederemo più cartelli perché arrivare qui non è facile". "Il prossimo step è stipulare convenzioni con strutture ricettive, ristoranti ma anche musei e strutture culturali, creando un Distretto del turismo naturista" aggiunge Alberto Grenni del consiglio Anita. E così gli adamitici si godono da oggi, in santa pace, la loro nuova spiaggia, la 6a in Toscana, sotto i gazebi costruiti con i legni straccati dal mare e tra bandiere della pace e Arcobaleno. A Viareggio esiste anche “Naturismo in Versilia”, un gruppo autonomo che vanta 500 membri su Facebook.

"L’amministrazione non si nasconde dietro ipocrisie e non ha paura di pregiudizi - commenta l’assesore al turismo Alessandro Meciani, presente all’inaugurazione - e quindi abbiamo regolamentato i diritti e i doveri di chi segue questa pratica, che è anche uno stile di vita. L’ambizione è tutto ciò che diventi un volano per il turismo. Nel 2022 puntiamo al record di presenze: vogliamo tornare sopra il milione di persone".

Dario Pecchia