la testimonianza

Simona Di Vita, madre di Elisa Pezzini, vittima di un incidente stradale, si batte per l'educazione stradale nelle scuole e l'applicazione dell'Articolo 230 per prevenire tragedie simili.

la testimonianza

Simona Di Vita, madre di Elisa Pezzini, vittima di un incidente stradale, si batte per l'educazione stradale nelle scuole e l'applicazione dell'Articolo 230 per prevenire tragedie simili.

"Non è possibile accettare di morire sulla strada mentre si va a lavorare, o ci si sposta per qualsiasi altro motivo". La voce che si leva contro l’ennesimo incidente mortale è di Simona Di Vita, mamma di Elisa Pezzini, la ragazza che nel 2015 perse la vita dopo un drammatico schianto a Lido di Camaiore. "Da nove anni noi, genitori di Elisa, andiamo nelle scuole superiori per sensibilizzare i ragazzi alla violenza stradale, ma a questo punto mi sembra TardiI. Da quest anno andremo anche dai piccolini delle scuole primarie in collaborazione con la Croce Rossa di Viareggio, la municipale e l’Aci Lucca, ma una cosa stupenda sarebbe che l’Articolo 230 venisse applicato e che ci fosse una persona nello staff scolastico che avesse questo compito. L’educazione stradale deve diventare una cosa ‘normale’ come respirare, e allora potremmo dire che è stato fatto tutto il possibile perché non muoia più nessuno sulla strada. Sabato 31 agosto ci ritroveremo davanti al Pontile di Lido per donare il materiale che abbiamo messo a disposizione della croce Rossa". Inoltre, il comandante della Municipale Claudio Barsuglia porterà avanti la sua raccolta di firme per il ’Movimento Articolo 230’ e saranno organizzate attività dedicate ai bambini.