L’addio a Filomena D’Elia. Il ricordo delle compagne e degli amici de “La Ciurma“

Questo pomeriggio alle 17.30 in Santa Rita saranno celebrati i funerali

L’addio a Filomena D’Elia. Il ricordo delle compagne  e degli amici de “La Ciurma“

Questo pomeriggio alle 17.30 in Santa Rita saranno celebrati i funerali

VIAREGGIO

Si svolgeranno oggi pomeriggio alle 17.30, alla chiesa di Santa Rita, i funerali di Filomena D’Elia la donna deceduta lunedì, all’ospedale di Livorno, a seguito di un tragico incidente in motorino patito nella notte tra il 18 e il 19 agosto scorsi. Sempre oggi, dalle 13 circa, il feretro arriverà in città e portato presso la casa funeraria Ferrante, in via Fratelli Cervi, dove parenti ed amici potranno renderle un primo, doveroso, omaggio. Doveroso perché a ‘La Filo’ - così era chiamata da tutti - era cosa ardua non voler bene o provare empatia. Sempre allegra e solidale aveva costruito un’esistenza, condivisa con il marito Marco e con i figli Emanuele ed Andrea, fatta di gioia e senza risparmio per donarne altrettanto agli altri. "La mia migliore amica possibile – ricorda Laura Togni –. Da quel banchino condiviso al Liceo Scientifico in poi non ci siamo più perse di vista. Io ero la secchiona e così lei si affidava a me per compiti ed interrogazioni. Di contro mi ha donato una amicizia infinita e non mi ha più lasciato. Quando ho partorito è stata lei a trascorrere due interi giorni in reparto; lei quella che ha scattato la mia prima foto da madre, lei l’organizzatrice di viaggi e di serate spensierate. Lei la confidente a cui chiedere ogni sorta di consiglio". Filomena e Laura amiche per la pelle ed assieme a loro, sempre presenti, anche Simona e Barbara. "Eravamo le ‘fantastiche quattro’. Sempre unite nonostante il passare degli anni – raccontano Simona Deri e Barbara Pierucci –. Filomena era sì l’amica, ma anche una sorella e a volte, se serviva, anche una mamma. Era energica ed estremamente matura carismatica e dolce. Starle vicino era rassicurante e ti faceva sentire coccolato. Lei era semplicemente immensa in tutto quello che faceva".

Filomena carnevalara vera; la comitiva de La Ciurma, in cui velocemente si era guadagnata la simpatia di tutti, l’occasione per divenire nuovamente punto di riferimento. "La donna migliore che abbia mai conosciuto – ricorda Roberto Cortopassi uno dei fondatori de La Ciurma –. Ho avuto la fortuna di frequentarla per 15 anni e non posso credere che se ne sia andata. Era una amica, una compagna di avventure divertenti, ma anche una spalla sulla quale appoggiarsi. Una madre, una consigliera, un vero raggio di luce nei momento più bui". Gli fa eco Paolo Del Soldato: "Era la nostra stella polare. Quella che il ‘Villino’ lo gestiva, lo strutturava e che lo ha reso ancora più inclusivo. Del resto lei amava condividere i bei momenti e dava amore a tutti. Senza di lei niente più sarà lo stesso".

Sergio Iacopetti