FRANCESCA NAVARI
Cronaca

L’addio di Athos Pastechi: "Lascio Forza Italia"

Lo storico esponente ed ex assessore restituisce la tessera dopo 30 anni "Gente interessata a poltrone e non al territorio. Resto con Del Ghingaro".

Athos Pastechi ex presidente della circoscrizione Torre del Lago ed ex assessore

Athos Pastechi ex presidente della circoscrizione Torre del Lago ed ex assessore

Forza Italia perde un’altra colonna. Athos Pastechi dopo quasi 31 anni di granitica militanza (cioè dal 1994 quando fu istituito il partito) restituisce la tessera, a seguito di un periodo di malumore neppure troppo nascosto. Nella primavera 2023 l’ex presidente della circoscrizione Torre del Lago ed ex assessore alla polizia municipale della giunta Lunardini lasciò la delega di coordinatore di Forza Italia Versilia; adesso molla del tutto gli azzurri, ma non la politica "per rimanere a sostegno della lista Del Ghingaro" sottolinea, "e contribuire alla formazione di una coalizione che possa proseguire il lavoro fatto". E non esclude la possibilità di ricandidarsi in consiglio.

Perchè questa scelta? "Il partito non è più quello di una volta, ha perso la leadership con la scomparsa di Silvio Berlusconi e oggi vengono sposate idee che non convidido, come la posizione sullo ius soli i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti per quanto sta accadendo ad esempio a Milano con la seconda generazione di immigrati. Inoltre è palese la totale distanza dal nostro territorio: l’attuale dirigenza pensa solo a primeggiare e alle poltrone romane e non ascolta più le esigenze di zona".

Ha influito anche la perdita di tanti personaggi ’forti’ locali? "Certo, si sono allontanati dal partito, ero rimasto l’ultimo dei Mohicani. Penso a Larini e Mallegni ma anche a Bucciarelli e Salemi, a Giovanni Santini, a Camaiore c’era Matteucci. Se è ero che un tempo Forza Italia aveva parecchi voti, è altrettanto vero che poteva contare su elementi locali che piano piano si sono allontanati. Così abbiamo perso una forza territoriale e siamo rimasti senza un riferimento. Oggi se dovessi andare da un onorevole che si interessa delle esigenze di zona, a chi dovrei rivolgermi?"

Quindi è da un po’ che sta maturando questa idea... "Già da un anno ma ho aspettato per non ostacolare i tesseramenti. Non vorrei mai fare qualcosa contro la realtà in cui ho militato per tanto tempo. Ma oggi le scelte di partito sono così fuori luogo che prendo le distanze. E resto uomo di centrodestra".

Quindi non abbandona la politica? "Rimarrò nella lista civica in cui ho sostenuto Giorgio Del Ghingaro, poi alle votazioni politiche sceglierò la persona che più mi aggrada. Mi interessa troppo il mio paese per lasciare completamente"

Alle amministrative 2026 dunque pensa di scendere in campo? "Se ci sarà bisogno mi candiderò come consigliere. Sono legatissimo a Torre del Lago, dove vivo e lavoro e sarebbe bellissimo valorizzarne ulteriormente le potenzialità. Viareggio ha già i suoi portavoce in assise e sarebbe ideale anche qualcuno che si interessasse in particolar modo alla frazione"

Adesso? "Lavorerò assieme a tutta la squadra della lista civica per le prossime comunali. E mi impegnerò affinchè venga fuori dalla nuova coalizione un candidato sindaco all’altezza di portare avanti il percorso tracciato da Del Ghingaro che ha rilanciato la Passeggiata, restituito la magia del Natale, avviato quella che sarà la via del mare destinata a potenziare la nautica e creato un Belvedere Puccini davvero bello".

Ha in mente un possibile candidato sindaco? "Veramente ho in testa più nomi nomi di persone che potrebbero portare avanti il gran lavoro dell’attuale giunta. Oggi non mi pento della scelta che feci perchè è stato un sindaco eccezionale. E per il futuro servirà un amministratore più che un politico: chi governerà Viareggio infatti stavolta si troverà finalmente soldi in cassa".