Pietrasanta (Lucca), 19 dicembre 2022 - La paura iniziale ha avuto l’effetto di paralizzare e anestetizzare qualsiasi reazione. Ritrovarsi i ladri in casa all’improvviso, mentre si sta chiacchierando tra amici, al caldo in casa, è uno choc a cui non si può essere abituati. Poi però è scattata la molla, ed è successo quando i malviventi hanno tirato fuori le corde per legare e imbavagliare le vittime del loro raid. Inclusa una bimba, figlia del padrone di casa. È stato allora che l’uomo si è ribellato e ha preso l’iniziativa più forte e pericolosa, affrontando uno dei ladri a mani nude. La collutazione è durata qualche minuto, oppure solo pochi secondi che sono sembrati un’eternità, finché il ladro, per evitare che la banda fosse inseguita, ha sparato un colpo in aria per poi dileguarsi facilitati dal buio. E così una piacevole serata tra amici ha rischiato di trasformarsi in tragedia domenica sera in via Valdicastello, più o meno verso le 19,30 e nella zona della Pieve, con i carabinieri che stanno indagando a tutto campo raccogliendo sia le testimonianze di chi ha vissuto questo incubo sia i filmati delle telecamere. Anche perché subito prima, o subito dopo (la tempistica dovrà essere accertata dagli inquirenti) la stessa – si presume – banda è entrata nel giardino di un bed & breakfast ma l’allarme li ha messi in fuga prima ancora che provassero a scardinare porte o finestre.
Un episodio che conferma purtroppo l’escalation di furti in atto da diversi giorni nella zona dell’entroterra versiliese, in particolare quella dei territori di Camaiore e ora anche Pietrasanta. Il tam-tam via telefono e via social tra i cittadini sta superando, numericamente, il classico inoltro di auguri di Natale, a conferma che l’apprensione è tanta. Del resto quanto avvenuto riguarda una zona, quella bassa di Valdicastello, piena di case in cui vivono bambini piccoli e anziani. Gli abitanti del posto raccontano che domenica dopo i molteplici raid la strada comunale era continuamente pattugliata dai carabinieri con fari e girofari puntati ovunque, alla ricerca di qualsiasi indizio e soprattutto di tracce lasciate dai malviventi. Intorno a questa vicenda girano anche voci incontrollate, come quando al gioco del “telefono senza fili“ la parola iniziale alla fine del cerchio si trasformava in un termine storpiato e completamente diverso.
Versioni, insomma, da prendere con le molle. Quel che è certo è che i ladri entrati in casa erano tre, così come tre erano gli amici seduti sul divano ignari dell’imminente evolversi della serata. Superato lo sgomento iniziale, il padrone di casa ha cercato di mantenere la calma, finché uno dei tre ladri ha tirato fuori la corda per legare alla sedia sia loro che la minorenne. Seppur rischiando tantissimo, come detto si è scagliato contro uno di loro dando vita a una breve ma violenta collutazione. A quel punto i criminali hanno desistito e hanno preferito rinunciare al colpo, ma per poter neutralizzare qualsiasi tentativo di inseguimento uno di loro ha tirato fuori la pistola sparando in aria. Dettaglio che porta gli inquirenti a presumere che la pistola in realtà fosse solo una scacciacani, altrimenti i criminali non ci avrebbero pensato due volte a usarla per obbligare i tre amici a farsi legare e rapinare. Ma al momento siamo ancora nel campo delle ipotesi. In ogni modo i tre amici hanno capito che era giunto il momento di rientrare in casa, chiudendo porte e finestre, e hanno allertato i carabinieri, i quali ieri mattina erano ancora sulle tracce di chi sta cercando di rovinare il Natale e la tranquillità altrui nel peggiore dei modi.